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L’analisi di Reggina-Bisceglie: Garufo inarrestabile, Bellomo nel vivo del gioco

Dopo aver pareggiato a Francavilla e vinto la prima in casa contro la Cavese, gli amaranto ottengono il secondo successo di fila grazie al 3-0 rifilato al Bisceglie

Vincere, convincere e mantenere alte le ambizioni: chiara la strada imboccata dalla Reggina. Chi si ferma è perduto e allora bisogna correre senza sosta come se non ci fosse un domani. La B è lì che attende, a trionfare ci penserà la meno propensa all’errore.

Il fattore Granillo sarà una chiave di lettura ricorrente all’interno della stagione amaranto. Impossibile non prendere in considerazione la bolgia di Reggio per analizzare quanto fatto dagli uomini di Toscano nelle prime due uscite casalinghe del campionato. Un gol subito da rigore e ben 8 fatti. La chiara sensazione durante le scorribande sul prato verde è che, in un modo o nell’altro, la marcatura arrivi. Aggressione alta, concentrazione e incisività. I calabresi hanno tutto per continuare a vincere senza sosta e sono lo specchio perfetto dell’approccio di Toscano.

L’analisi del match contro il Bisceglie è molto semplice quanto diretta. Gli ospiti non attaccano, non  hanno la pericolosità come arma da sfruttare, si lasciano aggredire e in difesa le marcature sono tutt’altro che strette. In 10 nella seconda frazione non c’è più partita. La Reggina è abile nel mettere subito in chiaro le cose, ma il copione sembrava già scritto nella prefazione.

Le pagelle

Guarna 6.5: In certe partite il portiere è un semplice spettatore non pagante ma mai abbassare lo sguardo e rilassarsi. L’estremo difensore amaranto viene chiamato in causa in un frangente e la sua reattività è fondamentale: su angolo evita l’autogol di Rubin. Affidabilità certificata.

Marchi 6: Chiamato in causa per sostituire Rossi, non sfigura e gioca con diligenza. Ritornato in piena attività dopo annate travagliate, dimostra di essere in perfetta condizione fisica e pronto a contribuire alla causa amaranto.

Reggina Bisceglie giocatori-2Bertoncini 6: Se cercate le chiavi della difesa, dovete chiedere a lui. In fase di non possesso è impeccabile, mantiene bene la linea e gli equilibri del reparto arretrato li gestisce senza sbavature. Poco impegnato, come i suoi compagni di zona, visto il canovaccio del match. (dal 22’ st Blondett sv).

Loiacono 6.5: Difensivamente parlando si può copiare e incollare quanto detto per i due colleghi di reparto. In fase offensiva è, però, il più propositivo dei tre, facendosi vedere in zona interessante e creando qualche variante in più in certi frangenti.

Bellomo 7: É lui il centro nevralgico del gioco amaranto. Dai suoi piedi passano molte azioni da gol e il contributo alla manovra è fondamentale. Dinamico, si fa trovare in diverse posizioni e sempre al posto giusto al momento giusto. Batte corner indistintamente da destra e sinistra. Il suo piede non delude.

Bianchi 6: Trova intelligentemente il gol, sfruttando una mischia poco lucida in area. Al di là della marcatura, non incide con forza nell'inerzia del gioco. Prestazione nel complesso positiva, ma senza  acuti.

Reggina Bisceglie Corazza esulta-3Corazza 6.5: Per un attaccante segnare è come l’acqua in una torrida giornata estiva: essenziale. Lui lo fa da due partite e gli riesce bene. Nell’azione del gol dimostra senso della posizione e stacco di testa abile e preciso. Mostra margini di miglioramento enorme e potrà dare ancora di più se si punterà con forza su di lui. (dal 28’ st Sounas sv).

De Rose 7: Impeccabile nel giro pala, trova sempre il compagno giusto nelle azioni degne di nota. Imprescindibile nell'assetto tattico della partita.

Reginaldo 6: Come sempre dimostra visione di gioco differente e giocate fulminee pronte a mandare in porta i compagni. Questa volta, però, non sale in cattedra e sotto porta non timbra il cartellino. (dal 10 st Reggina Bisceglie Denis-3Denis 6: manca ancora la condizione fisica migliore, ma il suo apporto alla manovra offensiva già si intravede. Svaria su tutta la zona d’attacco).

Bresciani 6: Sulla sua fascia non si discute. Ripiega bene in difesa e in attacco si fa trovare sempre pronto a raggiungere il fondo per crossare. Potrebbe inserirsi in area con maggiore frequenza. (dal 10’ st Rubin 5.5: rischia l’autogol e in generale non brilla. Deve ancora entrare in condizione e il giudizio è rimandato alle prossime gare).

Garufo 7.5: Prestazione magistrale dell’esterno. Ha gamba, dribbling, senso della posizione e visione di gioco non indifferente. Sfrutta costantemente le praterie che gli concedono gli avversari. Cross impeccabili, riesce ad inserirsi in area nei momenti giusti per colpire. (dal 10’ st Rolando 6: entra subito in partita, con alcuni scambi di livello. Va testato sui novanta minuti. Di prospettiva).
 

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