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Domenica, 28 Aprile 2024

VIDEO| La Madonna di Polsi torna in processione tra la gente in Aspromonte

Anche il Il sindaco facente funzioni della Città metropolitana Carmelo Versace ha preso parte alla tradizionale celebrazione al Santuario

È tornata ad abbracciare la sua gente in Aspromonte la Madonna della Montagna. Il 2 settembre è festa grande a Polsi, qui nel cuore del Parco dell'Aspromonte arrivano i fedeli e sfidano le strade impervie pur di rendere omaggio alla Madonna. Carovane di pellegrini partono ogni anno, anche sui camion, per essere presenti al rito. Durante il viaggio e anche in piazza si canta e si balla, a ritmo della tarantella.

Nel santuario si prega e c'è il rettore don Tonino Saraco, insieme a monsignor Francesco Oliva, vescovo della diocesi di Locri-Gerace e all'arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone. Tanti i sacerdoti della diocesi reggina. Si celebra la messa e poi ecco che segue la processione per le vie dell'abitato e la benedizione.

Quando la Madonna della Montagna esce dal Santuario esplode la gioia dei fedeli. Quest'anno è arrivato a Polsi, insieme al sindaco di San Luca Bruno Bartolo, anche il sindaco facente funzioni della Città metropolitana Carmelo Versace che afferma: "È una vera emozione poter partecipare ad una festa che, da secoli, riempie di gioia e speranza i cuori di migliaia di persone". Poi ha invitato i cittadini "a una profonda riflessione. Il pensiero - ha aggiunto - è principalmente rivolto ai tanti giovani che hanno perso la vita lungo le strade del nostro territorio, alle loro famiglie, a quanti soffrono e vivono un particolare momento di difficoltà".

Proprio sulla questione viabilità, Versace ha chiesto "uno sforzo istituzionale sinergico. Abbiamo spinto il Governo - ha concluso - a prendere decisioni forti e risolutive perché le nostre strade ci devono aiutare a vivere e non a morire. Scontiamo un ritardo infrastrutturale troppo pesante. Per giungere al santuario di Polsi le condizioni delle strade sono a dir poco disastrose. Eppure, i nostri territori, potrebbero trovare linfa e vigore da un turismo religioso che si affiancherebbe alla perfezione a luoghi incontaminati e dalla bellezza mozzafiato".

La fede, dunque, è grande a Polsi ma stanno scomparendo le tradizioni. Un tempo lungo il percorso che portava al Santuario c'erano tante bancherelle, prima realizzate alla meno peggio e poi sotto la presidenza di Tonino Perna, edificate dal Parco nazionale dell'Aspromonte nel rispetto dell'ambiente e del bello. Lì si potevano acquistare oggetti sacri e cibo del luogo. Adesso non c'è più nulla e la montagna e sempre più tristemente sola.  (Grazie ad Annamaria Costantino per le immagini video)

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