Soccorsa e curata, dopo due mesi la tartaruga "Reggina" torna nel suo habitat
L'animale è stato preso in cura del Blu Conservancy di Brancaleone, centro dedicato al soccorso, cura e riabilitazione della specie marina. La foto è stata scattata da Maurizio Laganà e pubblicata sulla pagina Facebook "Reggina 1914"
REGGIO CALABRIA - La bellezza della natura e del mondo animale stupiscono ogni giorno sempre di più. Quella che viene raccontata di seguito - per mezzo di un post pubblicato sulla pagina facebook della squadra di calcio locale - è la storia di una tartaruga che ha preso proprio il suo nome, ovvero "Reggina".
Si tratta di un esemplare che prima ha subito un danno dall'uomo e poi è stata salvata proprio dall'azione degli esperti del settore veterinario.
La storia della tartaruga
Reggina fa parte della specie "caretta caretta" ed è stata soccorsa durante lo scorso mese di agosto. Ha un'età stimata di 6 anni di vita e pesa 9 Kg. Il suo sesso non è definibile in quanto - per questi animali - non è possibile farlo prima dei 20 anni circa.
Secondo quanto riportato nella scheda del ricovero, è stata soccorsa in seguito alla sua cattura con un amo e lenza, durante un'azione di pesca. Tale episodio ha comportato la rimozione chirurgica di due ami dall'esofago.
Il post
"La tartaruga che vedete in foto si chiama Reggina. - Si legge nel comunicato condiviso sui social dal club amaranto - Anche lei è stata salvata dalle amorevoli e preziosissime cure del Blu Conservancy di Brancaleone, centro dedicato al soccorso, cura e riabilitazione della specie marina".
"Il nome che le è stato dato nasce da un’idea di Alfredo Auspici. - prosegue - A distanza di oltre due mesi, per Reggina è arrivato il momento di tornare nel proprio habitat naturale. Ad accompagnarla negli ultimi metri che la separavano da questo nuovo inizio, il calciatore amaranto Niccolò Pierozzi".
"Ciao Reggina, è il momento di andare. Vai Reggina, immergiti nel tuo mare".
Tra il calcio e la cura degli animali
Il team amaranto ha dimostrato una vera vicinanza nel confronti del tema in questione, mettendo in prima fila proprio uno dei calciatori della sua rosa. Tanti anche i commenti di sostegno nei confronti dell'iniziativa da parte dei tifosi: "Che bella, vai Reggina", e poi "Ora diventi la mascotte", Bellissima come la Reggina".
"Ma le tartarughe vanno piano e non arrivano ai playoff" conclude ironicamente un altro supporter.