Bike Sharing in città dal 14 giugno, Marino: "Nuovo capitolo sul fronte della mobilità"
Il progetto portato avanti dall'amministrazione comunale creerà 10 stazioni e 130 bici in città, messe a disposizione della cittadinanza. La tariffa per l'uso è di 35 euro
Il giro d'Italia 2019 ha da poco avuto la sua degna conclusione a Verona. La bicicletta non è, però, soltanto un grande mezzo per alimentare lo sport italiano, ma è anche una soluzione sostenibile per la vita di tutti i giorni. Meno sprechi, inquinamenti e spese economiche, possono fare la differenza in una città come Reggio. Tenersi in forma e rispettare l'ambiente è la soluzione che offre la bicicletta stessa. A tal proposito, l'amministrazione comunale ha deciso di portare avanti il progetto "Bike sharing", in italiano bici condivisa.
Il servizio verrà presentato il prossimo 14 giugno e saranno dieci le stazioni che sorgeranno da nord a sud (Santa Caterina, Università, Porto, Ospedali Riuniti, Museo Magna Grecia, Piazza Italia, Castello Aragonese, Duomo, Stazione Centrale e Cedir). 130 biciclette, di cui 80 tradizionali e 50 a pedalata assistita, saranno a disposizione della cittadinanza. Per accedere e partecipare al bike sharing è necessario utilizzare il portale web Bicinicittà.com, o in alternativa l'app "Bicinicittà" e la tessera elettronica Reggio in Bici. Il tutto al costo di 35 euro.
L'iniziativa è stata commentata e spiegata dall'assessore alla mobilità e trasporti: "Per la nostra città inizia un capitolo nuovo sul fronte della mobilità, un percorso - afferma Giuseppe Marino - che vedrà partecipi e pienamente coinvolti tutti i cittadini nella direzione di un modello urbano capace di coniugare rispetto per l'ambiente e promozione dell'utilizzo dei mezzi pubblici. E' stata prevista una tariffazione accessibile, in particolare per studenti e lavoratori, con l'obiettivo di favorire l'uso di questo fondamentale servizio attraverso un abbonamento annuale che avrà un costo di appena 35 euro."
"Siamo davvero contenti - prosegue l'assessore - per l'avvio di un progetto cofinanziato dal Pon Metro e che porta a frutto le risorse messe a nostra disposizione dal ministero dell'Ambiente nel quadro del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Reggio entra di fatto nel novero delle città che hanno accettato la sfida della rivoluzione dolce e sostenibile, un percorso che imporrà da subito un profondo cambiamento culturale e sociale. Questa straordinaria novità, peraltro è parte integrante della più ampia azione che stiamo conducendo ormai da anni in materia di mobilità e riqualificazione dell’assetto urbano in chiave smart e innovativa. Il bike sharing, infatti, integra e impreziosisce il percorso di rilancio che vede protagonista l’Atam e l’intera rete dei servizi di trasporto cittadino che ora gode di un parco mezzi che è stato notevolmente implementato numericamente e utilizza veicoli di ultima generazione."
"Per altro verso, inoltre - sottolinea ancora Marino - tale azione sostiene anche il programma di riprogettazione delle vie cittadine e dei sistemi di illuminazione e controllo che sta sostanzialmente ridisegnando il volto della città secondo criteri di efficienza energetica, sicurezza e funzionalità. Insomma, stiamo scrivendo una pagina completamente nuova nella storia della città che è al tempo stesso, entusiasmante e impegnativa, una vera e propria sfida di civiltà e sostenibilità per Reggio. L’auspicio è che i cittadini avvertano con senso di responsabilità la centralità di questo momento, sostenendo un cammino ambizioso che può davvero aumentare gli standard qualitativi di vita, per tutti”.