rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Pellaro

I misteri della Casetta Blu spopolano sui social e stregano anche il regista Parisi

I documenti spariti nel nulla e la figura di una donna avvistata nel balcone dell'antica abitazione. Le immagini inedite di un luogo in cui i confini tra realtà e immaginazione si perdono

Storie di fantasmi, misteri e soprattutto leggende metropolitane colorate di fantasia. Impossibile non conoscerla per i residenti di Pellaro e per i passanti della strada Statale 106, la casa coloniale dal colore azzurro sgargiante ha da sempre alimentato la curiosità dei reggini al punto da divenire parte dell’immaginario collettivo.

Si tratta della Casetta Blu, così ribattezzata dall’attuale proprietaria, ma conosciuta dai più con diversi nomi che, negli anni con l’alone di mistero che avvolge la sua storia, ha conquistato anche il popolo social fino a stregare il regista romano Luigi Parisi, che negli scorsi mesi proprio in questa location ha voluto girare in parte il suo cortometraggio horror fantasy dal titolo appunto "La Casa Blu". 

Zuccala Maria Antonietta-2Ma procediamo per gradi, cosa rende così affascinante questo luogo in cui il confine tra realtà e immaginazione sembra così labile? Esiste davvero qualcosa di paranormale tra le mura di questo casolare? A sciogliere ogni dubbio Maria Antonietta Zuccalà, (nella foto), l’attuale proprietaria dell’antico immobile ereditato dal padre circa cinque anni fa: “La storia di questa casa è quella di qualsiasi vecchia casa. La mia famiglia l’ha acquistata circa 70 anni fa e veniva qui per passare brevi periodi dell’anno, era la classica casa di campagna. Da circa 30 anni non era più frequentata da nessuno. Il suo stato di abbandono e il colore particolare hanno contribuito a incrementare l’alone di mistero che la avvolge”.

La Zuccalà è reggina d’adozione nata e cresciuta a Padova, oggi gestisce un’azienda agricola in Calabria  e poco o nulla conosceva di questa casa prima di ottenerla dal padre calabrese: "Quando sono diventata la proprietaria della casa dagli abitanti del luogo sono venuta a conoscenza delle tante storie di cui si alimenta. La più conosciuta è quella secondo cui qui sarebbe stata avvistata la figura di una donna vestita di bianco che si affaccia dal balcone e guarda l’Etna. Io non l’ho mai vista ma ci credo. Voglio pensare che sia la custode della casa”.

Casetta Blu

Questo però è solo uno dei tanti racconti da brividi che riguardano l'immobile: "La casa è parte dell’immaginario collettivo della zona- prosegue la proprietaria-  c’è chi parla della presenza di fantasmi legati alla guerra e addirittura ai garibaldini, ognuno  fornisce una versione diversa”.  

Ma i misteri non finiscono qui, sulla storia di questa abitazione in stile Liberty sono andati persi tutti i documenti, forse in seguito al terremoto del 1908. Stando alle ricostruzioni degli architetti che ne hanno visitato l’interno, ormai pericolante,  ci sarebbero elementi di costruzione databili ad un periodo antecedente al terremoto, ma nulla è certo, lo stabile potrebbe essere stato costruito anche subito dopo il 1908. Senza una storia documentata  dunque l’immaginazione viaggia senza freni.  

A caricare di fascino questo luogo la presenza inoltre di un cimitero nella collinetta che sorge dietro l’abitazione: “Le persone più che spaventarsi provano interesse, c’è più curiosità che repulsione nei confronti della casa”.

 Definita la casa delle storie di cui si nutre da tempo la Casetta Blu approda su Facebook e dal 2017 diventa un vero e proprio fenomeno social:  “C’è stato un forte interesse nei suoi confronti con una pioggia di commenti riguardanti le tante leggende ad essa legate. Vorremmo creare creare un contest sulle storie della Casetta Blu”.

Casetta blu-4Dopo il popolo del web questo luogo dalla forte carica mistica appassiona anche Luigi Parisi che ne gira un cortometraggio: “La scorsa estate sono stata contattata dal regista - continua Maria Antonietta Zuccalà - che voleva girare un film nella casa. Le riprese avvenute solo nella parte esterna e nei balconi, perché gli interni sono impraticabili, sono state fatte a settembre.  Per gli interni è stata scelta una casa simile che si trova  a Motta San Giovanni.

Guarda il trailer del cortometraggio

La Casetta Blu è riuscita a fare rete  attraverso due case distanti ma non troppo”. Il progetto già in cantiere è darle nuova vita: “L’idea è creare un luogo del cuore fruibile per tutti, c’è un progetto di restauro e di recupero del territorio circostante. Non si esclude la possibilità di dare spazio a orti didattici o fattorie didattiche. E’ tutto in divenire, ma resta la volontà di concetrare attività che coinvolgano l’intero territorio”, conclude la Zuccalà.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I misteri della Casetta Blu spopolano sui social e stregano anche il regista Parisi

ReggioToday è in caricamento