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Coordinamento donne Cisl, al via il progetto "Un Angelo per Capello”

L'obiettivo è di offrire un sostegno ai pazienti oncologici che non possono sostenere l’acquisto di una parrucca. Un valore economico ma soprattutto sociale e morale

Si conserva il proprio aspetto, si aiuta la sicurezza personale e, dunque, si da un contributo di fiducia nell'affrontare le conseguenze e gli effetti della lotta contro una difficile patologia. Si chiama "Un Angelo per Capello” ed è un progetto nazionale il cui obiettivo è quello di offrire un  sostegno concreto ai pazienti oncologici che non possono sostenere economicamente l’acquisto di una parrucca. Un valore che è certamente economico, che si sostanzia in un aiuto concreto, ma è anche e soprattutto sociale e morale.

Il progetto tende a promuovere infatti un atteggiamento positivo del paziente oncologico e la parrucca è intesa anche psicologicamente, come “strategia di fronteggiamento” per dare continuità alla propria immagine corporea. Il progetto - che vede come protagonista il coordinamento donne nazionale della  Slp Cisl, la sigla che da rappresentanza ai lavoratori delle poste - ha ricevuto la convinta adesione nella nostra regione  da parte del coordinamento donne Cisl e dall'unione sindacale regionale.

Ieri la cerimonia di consegna dei capelli alla coordinatrice regionale Slp Cisl, Bruna Breveglieri. Per Nausicaa Sbarra, coordinatrice regionale Donne Cisl, l'adesione all'iniziativa: "E' una scelta naturale, risponde in pieno ai valori costitutivi della Cisl e ad un impegno di rappresentanza delle donne che viene declinato ogni giorno attraverso un gran numero di progetti e percorsi".

"Un Angelo per Capello” ha un alto valore sociale ed attraverso tanti piccoli gesti è possibile testimoniare vicinanza e solidarietà in un momento che per le donne è particolarmente difficile sotto il profilo psicologico. Siamo state dunque liete di consegnare alla coordinatrice regionale della SLP  le ciocche di capelli che serviranno a realizzare parrucche da donare alle pazienti oncologiche".

Per Tonino Russo, segretario regionale Usr Cisl Calabria, l'iniziativa va valutata nella sua esatta portata e cioè "la concreta dimostrazione di quanto e come la Cisl abbia nel suo quotidiano impegno una profonda sensibilità che va oltre l'attività sindacale di rappresentanza e proposta.
Viviamo - ha sottolineato Russo - un momento complicato, le condizioni economiche generali non sono semplici e sempre più persone si trovano ad affrontare situazioni di bisogno, ciò vale soprattutto quando una famiglia si trova davanti ad una patologia che, come è noto, colpisce un singolo paziente ma dispiega effetti sull'intero nucleo familiare".

"Donare una parrucca può sembrare un piccolo gesto ma se consideriamo il valore commerciale ed i costi ci rendiamo conto che si tratta di una spesa di circa 4/500 euro in meno. Farlo non costa nulla e la Cisl calabrese, con il ruolo propulsivo del coordinamento donne, ha ancora una volta dimostrato una grande e profonda sensibilità di cui sono fiero".
 

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