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Festa della musica, alla Villa comunale la prima tappa del Derive festival

Concerto della Rhegium jazz orchestra. Durante l'evento, promosso dall'associazione Laboratori musicali di Teresa Mascianà, sono state ricordate le vittime del Covid

Festa della musica celebrata anche in città, grazie alla voglia di ricominciare e alla passione di Teresa Mascianà. I reggini hanno accolto l'appello dell'associazione Laboratori musicali partecipando con entusiasmo alla Villa comunale Umberto I, alla prima tappa del Derive festival, giunto alla terza edizione. 

L'evento, patrocinato dal Comune di Reggio Calabria (assessorato alla valorizzazione del patrimonio culturale e assessorato all’ambiente), Siae, Mibact e Aipfm, si è aperto con un omaggio alle vittime del Coronavirus, una composizione offerta da I fiori di Desna di Enzo De Stefano, e con il concerto della Rhegium jazz orchestra, preceduto, dall’esibizione jazztronic (Perdido Scarcella).

Dopo aver ringraziato il Comune e l'assessore Irene Calabrò, senza la quale la manifestazione non si sarebbe potuta svolgere, e ancora la Città metropolitana, l'assessorato all’ambiente, col dirigente al settore, Salvatore Zucco, un'emozionata Mascianà ha spiegato "non mi sembra vero: torno a fare il mio lavoro ed è una sensazione meravigliosa. È bellissimo essere tutti insieme, ma Non abbassiamo la guardia".

Il concerto si è svolto in maniera conforme alle prescrizioni anti Covid: prenotazione dei posti, distanze e mascherine. E poi spazio al pentagramma con l’orchestra jazz reggina, trascinata dalla meravigliosa voce di Irma Calabrò, e i brani più conosciuti da “Fever”, “Sway” a “Don’t get around much anymore”. Una decina di pezzi che hanno fatto ballare e sognare le atmosfere fumose, fino a per chiudere con “Birdland” e un sospirato bis. 

"Ho subito accettato la proposta di Teresa Mascianà – ha spiegato l’assessore Calabrò – il suo entusiasmo è quello degli operatori culturali della città. Lei lo ha fatto per prima e si è assunta la responsabilità di aprire le danze per la stagione estiva della nostra città. In molti avevano pensato che ripartire sarebbe stato semplice ma non lo è. Il settore artistico e culturale sta affrontando grandi difficoltà: in bonis era sottovalutato o dimenticato, e invece abbiamo sentito moltissimo la sua mancanza. Un plauso a Teresa Mascianà ed alla sua organizzazione per aver voluto dare testimonianza, in questo giorno particolare che è la festa della musica, della presenza delle continuità della sua associazione".

Ma la musica del primo festival di trekking urbano legato alle forme d’arte non finisce. Proseguirà con le tappe di luglio e di agosto, anche se bisognerà ancora attendere qualche giorno per definire i particolari. Gli ospiti di luglio saranno i Soviet Soviet,  gruppo alternative rock, gothic rock di ispirazione new wave e post-punk italiano, in pista dal 2008. Ad agosto invece spazio al cantautorato italiano con The Niro. E, sempre in agosto, un reading di e con Maura Gigliotti, sulla storia dell’abbandono di Africo vecchio “Dell’acqua e dell’oblio”.

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