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Venerdì, 29 Marzo 2024

Isabella Molonia

Giornalista

Buona la prima per Sanremo tra canzoni scontate e minestre riscaldate vincono le nuove generazioni

Musica, testi e look: il bilancio della prima serata per i cantanti in gara. La coppia Mahmood e Blanco mette d'accordo tutti. Flop per Ranieri che stona e il brano di Morandi catapulta negli anni '60

Ieri sera si è aperta ufficialmente la  72edizione del Festival di Sanremo. Ma qual è il bilancio di una prima serata della kermesse ai tempi del Covid? Restrizioni e distanziamenti all'Ariston? A quanto pare no. Solo mascherine per il pubblico  in un teatro pieno al 100%, tra figuranti e ospiti veri e non sono mancati incontri ravvicinati sul palco e in  platea. Perchè Sanremo è Sanremo ,dove  tutto è possibile. Ma passiamo alla musica , grande protagonista dello show  presentato dall'onnipresente Amadeus  insieme ad Ornella Muti , intervallato dal grande mattatore siciliano Fiorello che non ha fatto altro che ironizzare per tutta la sera  su Covid e Mattarella. Pubblico in delirio per i Maneskin. Sul palco anche i Meduza con Hozier, Matteo Berrettini, Claudio Gioè, Colapesce e Dimartino.

Cosa dire delle canzoni e dei look dei primi dodici cantanti in gara? Si è partiti con Achille Lauro con 'Domenica'  che ha deluso le aspettative del pubblico, niente lustrini nè travestimenti pazzeschi. Stavolta il cantante si è presentato svestito, petto nudo e pantaloni in pelle con tanto di auto-battesimo finale. A rendere tutto più movimentato l' Harlem Gospel Choir, che con tanto di coreografia ha arricchito un brano  che  di fatto musicalmente sembra l'imitazione aggiornata di Rolls Roys. Un brano spensierato ma anche vuoto di contenuti.  Secondo della serata Yuman, vincitore di Sanremo Giovani, sul palco con una ballata soul  che ben si sposa con il suo timbro riconoscibile. 'Ora e qui'  però è una canzone troppo soft che stenta ad arrivare al pubblico, testo introspettivo che riflette sulle scelte della vita e invita a non farsi pegare dalle sconfitte. Look total black che fa male i conti con le proporzioni. Torna a Sanremo Noemi con  'Ti amo non lo so dire',  un brano che porta il marchio della cantante  e che parte in punta di piedi per poi aprirsi  in un ritmo incalzante. Testo d'amore o metafora di vita? La cantante porta un brano in pieno stile sanremese. Per la prima serata ha scelto un vestito elegande nude, che quasi si confonde con la sua pallida carnagione chiara.

Morandi porta una ventata di allegria al  Festival con 'Apri tutte le porte' scritto da Jovanotti. La sua sembra una canzone uscita dagli anni della sua gioventù. Ma non siamo nel 2022? Energia e voce grintosa rendono questo artista sempre unico. Il testo è un concetrato di positività che di questi tempi non guasta. Abito? Smoking elegante con giacca fantasia, poca la sobrietà. Un brano che farà impazzire le nuove generazioni è nsenza dubbio 'Ciao ciao' de La Rappresentante di Lista, una dance anni '80 che  ha fatto ballare l'Ariston. Il testo non è scontato riflette sulla fine del mondo e sulla crisi dell'umanità. La band ha sfoggiato uno stile eccentrico ma ricercato: capelli colorati, corone in testa e smoking total balck. Non è mancata l'originalità. Michele Bravi con 'Inverno dei fiori'  ha presentato un brano intenso  a tratti malinconico sia nel testo che nella musica. Anche lui in total black con abito elegante fatto di paiette, fiori in bella vista e gioielli risultando un pò pacchiano. Massimo Ranieri invece ha dato dimostrazione di stile ed elenganza. 'Lettera di là del mare' è un ballata emozionante che somiglia ad una ninna nanna per rimandare al movimento odulatorio di chi affida la sua vita ad un viaggio in mare, forse l'ultimo. Il brano riflette sul tema dell'immigrazione e  si fa portatore nel suo complesso di speranze e paura, peccato che la voce del cantante stecca, tutta colpa dell'emozione?

Mahmood e Blanco hanno lasciato il segno con  'Brividi', amore cantato in salsa moderna. L’autotune è protagonista ma nel complesso il brano conquista la sala stampa che li fa schizzare primi nella classifica finale. E' questa canzone che vincerà il Festival? Di sicuro piacerà ai giovani e girerà molto in radio. Look alla moda, certo il mantello di Blanco non passa inosservato. Ana Mena con "Duecentomila ore" dal ritmo latin convince poco e niente scivolando ultima in classifica. Brano scontato e monotono. L'abito corto con stivali all'atezza del ginocchio ricorda le Spice Girls, forse è stata un tantino fuori luogo? Rkomi ha invece fatto sentire al pubblico 'Insuperabile' incentrato su amore e sentimenti, si è presentito vestito da motociclista poco adatto alla circostanza. Dargen D'Amico con 'Dove si balla'  crea il tormentone per la prossima estate con una canzone dance anche questa su un tema attuale: i cambiamenti che stanno dietro alla pandemia. Abito coloratissimo e stile moderno.  A chiudere Giusy Ferreri con 'Miele', nessun ritorello da hit per la cantante, ma un brano romantico che non rimane in testa. L'artista ha indossato un abito lungo ma con cristalli e tacchi vertiginosi, più un outifit da discoteca che da prima serata. Ma cosa ci riserveranno i cantanti in gara questa sera? Non ci resta che scoprirlo nelle prossime ore.

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