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Attualità Gioia Tauro

Gatto ucciso a scuola, Brambilla: "Il Governo affronti il tema delle violenze sugli animali"

La presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente: "Il caso del gattino è doppiamente grave: è stato bastonato a morte sotto gli occhi attoniti dei bambini"

"Il caso del gattino ucciso nella scuola "Montale" di Gioia Tauro è doppiamente grave: perché è stato bastonato a morte e lasciato agonizzare a lungo un animale indifeso e perché quest'atto ripugnante è stato compiuto sotto gli occhi attoniti dei bambini. Non soltanto l'autore dell'orribile gesto, gli insegnanti e i dirigenti scolastici dovranno essere messi di fronte alle loro responsabilità (perché l'animale non è stato almeno soccorso?), ma l'ennesimo fatto di cronaca dovrebbe indurre i parolai della maggioranza di governo ad affrontare finalmente il tema delle violenze sugli animali (spesso anticipatrici di quelle sugli esseri umani)".

Lo ha riferito all'Adnkronos Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente, in merito alla vicenda accaduta in una scuola primaria di Gioia Tauro, dove un gatto dopo essere entrato in palestra sarebbe stato preso a bastonate e ucciso dal collaboratore scolastico sotto gli occhi stupiti dei bimbi. Il dirigente scolastico dell'istituto si era rivolto al bidello per allontanare l'animale intrufolatosi nella scuola.

"Fin dall'inizio della legislatura- conclude Michela Vittoria Brambilla - ed è passato un anno, ho messo a disposizione del Parlamento un'organica proposta di legge (AC 335) che interviene su tutti gli aspetti penali del problema, a cominciare dal forte inasprimento delle sanzioni per il maltrattamento e l'uccisione di animali. Vogliamo esaminarla? Gli animali si difendono sempre, non solo quando fa comodo, in campagna elettorale".

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