Giornata nazionale del biologo nutrizionista, 700 consulenze in piazza Italia

Mens sana in corpore sano dicevano i latini. Un'espressione facilmente etichettabile alla nutrizione. Saper mangiare intelligentemente equivale ad una vita migliore e ad un corpo ben gestito sotto molti punti di vista. La prima edizione della giornata nazionale del biologo nutrizionista si sposa alla perfezione con la sana moda di stare attenti ai cibi, in vista di un sostentamento generale più equilibrato. L'evento, promosso dall'ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi, è stato organizzato in ben 24 piazze italiane. La città di Reggio ha accolto la manifestazione per la prima volta, registrando un seguito degno di nota, nei giorni 18 e 19 maggio in piazza Italia.

Durante l'arco delle 48 vissute all'insegna del benessere nutrizionale, sono state circa 700 le consulenze gratuite di decine di biologi ai presenti. I numeri delle due giornate hanno superato quanto fatto registrare da città ben più popolose, ponendo Reggio al centro dell'appuntamento. I vari stand sono stati visitati anche dal sindaco Giuseppe Falcomatà, accompagnato dal presidente dell'associazione italiana biologi Domenico Laurendi.  “Uno splendido lavoro di squadra - ha affermato lo stesso Laurendi - che ha coinvolto professionisti di tutto il territorio metropolitano, associazioni ed enti pubblici, tutti insieme al servizio dei cittadini, dimostrando la straordinaria capacità organizzativa dei biologi reggini. Questa due giorni ha risvegliato l’entusiasmo e la passione di tanti giovani colleghi, sono convinto possa essere un ottimo punto di partenza per le attività che abbiamo in programma”. 

La manifestazione, oltre ad aver consigliato e istruito le numerose persone accorse, è stato un banco di prova non indifferente per i molti biologi giovani professionisti, appena inseriti nel mondo del lavoro. L'obiettivo principale della giornata è stato, però, quello di informare e sensibilizzare la popolazione sugli scorretti stili di vita degli italiani. Un cittadino su tre del nostro Paese pesa, infatti, più del dovuto e ha disfunzioni metaboliche. Alla base di una buona nutrizione si pongono fattori come un'alimentazione varia e bilanciata, ma anche la prevenzione e l'educazione alimentare. Obesità e patologie affini rappresentano, inoltre, una spesa sanitaria considerevole. Manifestazioni del genere sembrano apparentemente fine a se stesse ma, se ben considerate e sfruttate dalla popolazione, possono rivelarsi utili e funzionali alla vita quotidiana di ognuno di noi.