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Platì investe ancora sul recupero dei beni confiscati

Saranno realizzati spazi ad inclusione sociale e a bassissimo impatto ambientale

La commissione straordinaria insediatasi un anno fa a Platì informa tramite una nota stampa che il Comune è stato ammesso al finanziamento, a valere su fondi del Pon “Legalità 2014 – 2020”, per il recupero e la rifunzionalizzazione di un’ampia area con annessi fabbricati confiscati alla criminalità organizzata e trasferiti all’Ente sin dal 2008. 

Gli interventi di recupero, per € 1.000.000, saranno destinati alla realizzazione del progetto “Laboratori scolastici ad inclusione sociale”, approvato dalla commissione straordinaria, composta dai dottori De Rosa, Gullì e Consolo, con deliberazione n. 41 del 19 settembre 2018, e destinato alle attività dell’Istituto scolastico comprensivo “E. De Amicis” di Platì con il quale, il 26 settembre scorso, è stato siglato un apposito protocollo d’intesa per la concessione in uso dei beni. 

In particolare, attraverso il recupero finanziato dal Pon Legalità, saranno resi fruibili per la collettività terreni ed immobili situati in contrada Livio, destinandoli alla popolazione scolastica di Platì, con il preciso obiettivo di promuovere i diritti e le opportunità per l’infanzia e l’adolescenza. 

Nello specifico – si continua a trasmettere - saranno realizzati quattro laboratori didattici ad inclusione sociale, di cui uno linguistico, uno informatico e due serre mobili da destinare ad orti didattici, oltre ad idonei spazi arredati per attività agricole all’aperto, mediante la riqualificazione di un’area di circa 5.000 metri quadrati. Le opere saranno realizzate mediante l’impiego di materiali a bassissimo impatto ambientale, di cui si prevede il futuro riuso e riciclo, oltre all’utilizzo di fonti rinnovabili per rendere energicamente autonomo l’intero lotto; a tale ultimo fine, sarà previsto anche un sistema di raccolta di acqua piovana da reimpiegare per le necessità dei laboratori didattici.
 

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