rotate-mobile
Attualità Centro / Via Prato

Dentro il laboratorio della Signora del cioccolato che aiuta i bimbi del Madagascar

Un piccolo paradiso del gusto chiamato Color Cioccolato. Nel cuore di Reggio Calabria una cioccolateria tutta al femminile che esalta le nostre radici e dona speranza a chi ha bisogno

Come resistere alla bontà del cioccolato? Se poi i cioccolatini sono creati da una maestria figlia di artigianalità e ricerca, assaporarne l’essenza genuina diventa un rito irrinunciabile. Tutto questo diventa realtà nel piccolo laboratorio di via Prato a Reggio Calabria. Da Color Cioccolato, cioccolateria tutta al femminile, l’arte del cioccolato unisce gusto e solidarietà. Ad accoglierci in questo viaggio tra i sapori e le spezie della Calabria la Signora del Cioccolato, Cristina Quattrone, lei che insieme ad un’amica ha deciso di creare nel cuore di Reggio un piccolo paradiso di dolcezza destinato a salvare i bambini del Madagascar.

“Il mio è un piccolo laboratorio artigianale nato nel 2005 - racconta la Quattrone - è cominciata in maniera casuale. Ho fatto per 35 anni l’insegnante poi in pensione ho deciso di dedicarmi a qualcosa di diverso, che potesse aiutare anche chi avesse bisogno. Amavo fare i dolci in casa come tutte le mamme ma niente di più . Poi sono capitata a Milano e sono rimasta affascinata da una macchina temperatrice per il cioccolato e  ho deciso  di acquistare tutti gli attrezzi per la sua lavorazione per  cominciare a produrlo in maniera artigianale”.

Una tradizione che profuma di Calabria 

Alla base di tutto l’utilizzo dei prodotti a chilometro zero della Calabria: “E’ stato un lavoro sperimentale - ricorda- non avevo esperienza in merito ho dovuto studiare e incontrare maestri del settore, ma una cosa è certa abbiamo puntato tutto sull’artigianalità”. Difatti i cioccolatini del laboratorio reggino si contraddistinguono per la loro genuinità, un cioccolato, il loro, lavorato con l’utilizzo delle sole macchine temperatrici, il ripieno è preparato rigorosamente con prodotti della terra: “Abbiamo una ventina di gusti tutti con un ripieno naturale realizzato con prodotti appena raccolt - continua - ci sono quelli che hanno all’interno l’arancia, il mandarino, il bergamotto di Reggio Calabria, il limone e li prepariamo con tutto quello che anche la stagione ci offre ad esempio: castagne, fragole, mandorle”.

Una dolcezza solidale al femminile

Tutto è cominciato con il primo cioccolatino al mandarino e da lì il laboratorio, per la sua varietà di cioccolatini, è diventato tra i più rinomati di Reggio con richieste in tutta Italia grazie anche allo shop online, vendite però  finalizzate ad una giusta causa: “Ho sempre voluto dare un senso a quello che facevo - ci tiene a precisare - tutto il ricavato delle vendite dei cioccolatini, escluse le spese, va ai bambini del Madagascar, grazie ai padri gesuiti ho conosciuto questa realtà. Lì manca ogni cosa: scuole, case. Non possiamo risolvere tutti i loro problemi ma in questi anni abbiamo contribuito a costruire una chiesetta, strade, asili”.

Un lavoro il loro a tempo pieno che le vede impegnate per 9 mesi l’anno. Ma perché a lavorarci sono solo donne?  “Il cioccolato - afferma - ha bisogno di mani gentili, delicatezza, perché soffre per umidità, troppo, freddo o troppo caldo e le mani delle donne sono senza dubbio più delicate  e poi tra donne c’è più emapia. Lavoriamo bene insieme e non mi sono mai pentita di questa scelta”. Ogni cioccolatino inoltre ha una forte caratterizzazione: “Chi guarda la forma capisce il gusto- puntualizza- ad esempio quello ripieno di arance ha la forma di uno spicchio”.

Cioccolatini anche dalla forte identificazione territoriale: “Hanno tutti nomi della Magna Grecia - dichiara - nascono con tre finalità: mantenere le radici, non dimenticare la terra e aiutare chi ha bisogno”. Ma cosa li rende cosi irresistibili? “L’intensità del gusto, forte, deciso e riconoscibile. A differenza dei prodotti industriali i cioccolatini non sembrano tutti uguali.Sono nudi senza carta, belli da vedere e riposti nelle scatole così il sapore si mantiene intatto”.

Per Pasqua non possono mancare anche le particolarissime uova con massa di cioccolato fondente al 72%. E' una matrioska, si parte dall’uovo più grande fino ad arrivare a quello più piccolo, per un viaggio attraverso le diverse varianti del cioccolato, tutto come sempre decorato a mano.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dentro il laboratorio della Signora del cioccolato che aiuta i bimbi del Madagascar

ReggioToday è in caricamento