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MedTaste, un ponte tra Grecia e Magna Grecia all’insegna del cibo nell'irresistibile terra del mito

Gastronomia e parole per riscoprire le radici comuni del Mediterraneo. In preparazione una serie di guide emozionali gastronomiche. Una di queste sarà dedicata alla costa jonica reggina e all'area dello Stretto

Gastronomia e racconto per ritrovare le radici comuni del Mediterraneo, partendo dal mito per raggiungere la contemporaneità, fatta di giovani produttori, cuoche coraggiose e voglia di riscatto.

MedTaste, ideato e sviluppato dal laboratorio europeo di progettazione culturale Myth Euromed, è il primo progetto bilingue (italiano e greco), dedicato alla promozione territoriale in chiave culturale e turistica attraverso gastronomia e racconto tra Italia e Grecia.

Si sviluppa attraverso una serie di incontri, viaggi gastronomici e incontri on-line, con particolare rilievo alla Magna Grecia. Ha una formula semplice, parte dall’idea, spiegano i promotori "che cucina significa casa, ovunque essa sia, e che casa, di frequente, significa viaggio e, tanto più nelle terre nel Mediterraneo meridionale europeo, ritorno. È un ritorno alle origini ma senza nostalgia, anzi, quasi una dimostrazione dell’irresistibile contemporaneità del mito". 

A chiarire quanto intensa sia la voglia di dialogo e convivialità ci ha pensato l'emergenza sanitaria. Il Coronavirus ha fermato ogni possibilità di spostamento e allora MedTaste ha preso forma virtuale, dilatando il proprio svolgimento in tutto il corso dell’anno, in attesa della completa ripartenza e relativa agilità di spostamento.

Si è generato un traffico, certo virtuale, di idee e suggestioni, che hanno permesso al pubblico della rete di viaggiare con l’immaginazione a cavallo dello Jonio, scoprendo di volta in volta segreti e inaspettati tratti comuni tra le due cucine, tradizioni, produzioni.

Grazie agli scambi di ricette e storie tra Grecia e Italia il pubblico della rete ha potuto assaporare, pur virtualmente, la pita greca, suggerita da chef Marina, creata però coi grani antichi di Mulinum, di San Floro, esempio internazionale di valorizzazione territoriale, imprenditoria giovanile (il fondatore Stefano Caccavari ha passato da poco i trenta) e resistente, in nome dell’eccellenza. Allo stesso modo, durante la Pasqua, si sono potute scoprire le infinite relazioni tra cuzzupe calabresi e pane sacro greco, uniti a un commovente cenno narrativo della giornalista e scrittrice crotonese Gabriella Cantafio. Quasi come in un gioco di sponde, l’Italia, in particolare Calabria, Sicilia (grazie alla chef e docente Katia Zanghì dell’Its Albatros di Messina) e Puglia dialogano con Corfù e tutta la Grecia al suono di stoviglie e parole, antiche e nuove.

Le guide emozionali gastronomiche

In attesa della ripresa degli spostamenti senza restrizioni, MedTaste continua la sua attività online, mentre è in preparazione una collana di libri ed ebook che avranno la forma di guide emozionali gastronomiche, dedicati di volta in volta a un’area precisa. Il primo volume è dedicato a Corfù, creato in sinergia con enti locali e giovani imprenditori, poi sarà la volta della costa jonica reggina, dell’area dello Stretto e di altre aree storiche del Mediterraneo italiano e greco.

Il primo appuntamento “fisico” è previsto a Corfù nella cornice del festival che riunisce tutto lo Jonio greco. “Partiamo dal mito per ricordare e ricordarci della sua infinità attualità, i temi che l’Odissea ci propone - sottolinea Alberto Cotrona, responsabile di Myth euromed - nei libri dedicati alla permanenza di Odisseo dai Feaci, cioè sacralità dello straniero e dovere di soccorso, convivialità, ruolo cruciale della narrazione, rispetto della terra, sono temi non solo affascinanti, ma iper- contemporanei. Possono e devono essere uno strumento per costruire ponti, dialogo, sviluppo sostenibile. MedTaste è un messaggio europeo di fratellanza”.

La storia di MedTaste

MedTaste nasce dall’incontro tra il manager culturale calabro-veneto Alberto Cotrona, responsabile di Myth euromed, e la chef di Corfù Marina Beska, celebre in patria come ambasciatrice della cucina popolare greca nel mondo, titolare del ristorante “To Tavernaki tis Marinas”, nel cuore del capoluogo dell’isola greca.

Organizzato per la prima edizione (2017) in collaborazione con il gruppo Marco Polo System di Venezia, all’epoca ancora in funzione, per l’edizione 2020 MedTaste si preparava al salto di qualità. Non solo un’“Odissea controcorrente”, in cui la cuoca corfiota avrebbe ripercorso a ritroso le tappe di Odisseo-Ulisse, ma anche un’occasione per fare rete e generare dinamiche di comunità, favorire incontri tra istituzioni e professionisti, promuovere la cultura comune del Mediterraneo in relazione al cibo e allo stare insieme.

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