rotate-mobile
Attualità

Una modella reggina nel cast dell’ottava edizione di Ciao Darwin

Sara Caridi è stata una delle concorrenti della puntata che ha visto contrapporsi le squadre “Davide” contro “Golia”. Da questa esperienza, nuovi strabilianti progetti futuri

Si chiama Sara Caridi la giovanissima ragazza di Reggio Calabria protagonista di una delle puntate dell’ottava edizione di Ciao Darwin. Al programma cult condotto da Paolo Bonolis, affiancato dall’immancabile Luca Laurenti, ha recentemente partecipato questa bellissima neo laureata in architettura; professione, modella e attrice. Non per niente, Sara prende parte ormai da tempo a molti degli eventi di moda più noti sul territorio, anche nazionale. Come ben dice, però, non si vuole fermare, ed è per questo che è volata a Roma per una nuova e divertente avventura.

Un po’ spinta dal papà e un po’ per gioco, Sara aveva deciso di partecipare ai casting di Lamezia Terme per Ciao Darwin. Ancora nulla si sapeva su cosa sarebbe andato in onda, ma una ragazza ambiziosa e determinata come lei non poteva lasciarsi sfuggire un’occasione simile.

“È una bellissima vetrina - ci dice Sara – ho trascorso tre giorni a Roma, dove tutto lo staff si è messo a totale disposizione di noi concorrenti: sono stati gentili e cordiali. Mi sono trovata davvero molto bene”.

Sara non se l’aspettava, ma il suo casting ha fatto centro. È stata inserita in un gruppo “di persone fantastiche” all’interno della puntata già andata in onda che ha visto contrapposte le due compagini “Davide contro Golia”. E lei, 1.78 di altezza, dove mai poteva gareggiare? Nella squadra dei “Golia”: uomini e donne altissimi e possenti contro gli antagonisti “Davide”, decisamente più esili nell’aspetto. Proprio a riproporre in televisione la storia dei due personaggi biblici.

Un gioco che Sara è riuscita a godersi a pieno, partecipando a ben due delle prove previste dal format. Al divertente momento iniziale del genodrome, infatti, ha preso parte anche la giovane reggina, che si è fatta largo tra una risata, una battuta, e tanti piccoli ostacoli.

“Con gli altri ragazzi della mia squadra abbiamo fatto gruppo sin da subito – continua a raccontarci Sara – è stata una bellissima esperienza che rifarei a occhi chiusi. Mi sono divertita da morire, anche perché ho sempre visto il programma sin da piccola, ed essere davvero lì dentro, all’interno di tutte le prove e i meccanismi, vedere come funziona, è stato come un sogno che si realizzava”.

La seconda selezione per la prova di coraggio, poi, ha messo la ciliegina sulla torta all’esperienza indimenticabile di Sara. Una volta accettato, infatti, la giovane modella ha deciso di sottoporsi alla cosiddetta “prova di coraggio”, che cambia di puntata in puntata. Per Sara è stato molto emozionante essere al centro dello studio, e per di più ricoperta da aghi.

Ebbene si, una seduta di agopuntura un po’ rivisitata: fulcro del gioco, resistere il più possibile ai vari “infilzamenti” su viso e corpo. “Con questa prova ho fatto vincere qualche punto alla mia squadra”, sdrammatizza Sara, che considera “un di più” l’aver potuto vivere così il programma a pieno: “Non me l’aspettavo minimamente”. 

Ciò che si aspettava, invece, era di trovare un Paolo Bonolis genuino e spontaneo, così come l’aveva sempre considerato seguendolo sul piccolo schermo. 

“Per me Bonolis era un mito e si è riconfermato un mito  - ci dice convinta - È una persona divertente e alla mano. Si poteva notare la sua spontaneità anche durante le prove. Non ha un copione, va a braccio. È assolutamente la stessa persona che vediamo in televisione, e lo staff che ha dietro rispecchia la grande famiglia che sono. Lavorano in tranquillità e con passione: lo abbiamo percepito tutti”. 

Adesso Sara ha tante aspettative. Proprio da questa esperienza, si sono aperte per lei diverse opportunità. Ci svela, infatti, che prossimamente sarà di nuovo a Roma per una serie di casting. Ciao Darwin le ha portato decisamente fortuna. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una modella reggina nel cast dell’ottava edizione di Ciao Darwin

ReggioToday è in caricamento