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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rhegium Julii premi letterari 2021: ecco i nomi dei premiati

I premi saranno consegnati, dopo l’anno di pausa imposto dalle normative anti Covid, il 30 ottobre, alle ore 18, presso l’aula magna Antonio Quistelli del dipartimento di Architettura

Giuseppe Aloe, premio Corrado Alvaro per la narrativa; Don Luigi Ciotti, premio Leonida Repaci per la saggistica, Roberto Pazzi, premio Lorenzo Calogero per la poesia; Sergio Zoppi, premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici, Giuseppe Smorto, premio speciale Rastignac per il giornalismo sono i vincitori della cinquanduesima edizione dei Premi Rhegium Julii edizione 2020-21.

Ecco le conclusioni a cui è pervenuta la giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Annarosa Macrì, Domenico
Nunnari, Giuseppe Rando, dopo un’estenuante lavoro di selezione.

I premi saranno consegnati, dopo l’anno di pausa imposto dalle normative anti Covid, il 30 ottobre, alle ore 18, presso l’aula magna Antonio Quistelli del Dipartimento di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria in una serata molto speciale condotta dalla giornalista Ilda Tripodi.

Con il 2021 si rinnova il patto di rilancio del mezzogiorno una rinnovata intesa tra le Istituzioni, l’associazionismo, la comunità e il mondo della cultura e del pensiero rigenerante. Saranno presenti giornalisti delle più importanti testate italiane, la Rai e il mondo della scuola e delle università che si apriranno a un confronto importante con le personalità presenti sul territorio. La storia del Rhegium, del resto, non ha mai avuto connotazioni effimere e consumistiche, ma ha offerto sempre qualcosa di più: un cielo aperto sulla vita ricco di idee, di passione civile, di spinte all’edificazione culturale alimentata dai contributi di pensiero dei fondatori e l’entusiasmo dei nuovi talenti.

La storia del Rhegium Julii

Il Rhegium Julii in 53 anni di vita, grazie alla spinta ed alla generosità dei tanti soci volontari che hanno assicurato la continuità, ha saputo coinvolgere personalità straordinarie come Gilda Trisolini, Emilio Argiroffi, Pasquino Crupi, Ernesto Puzzanghera, Francesco Fiumara, esaltare le presenze importanti di Leonida Repaci, Fortunato Seminara, Saverio Strati, Mario La Cava, Antonio Piromalli prima e oggi degli scrittori Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco, Mimmo Nunnari, Annarosa Macrì, i poeti Corrado Calabrò e Dante Maffia che hanno trascinato tutti con la forza di un fiume in piena.

Ed è da queste opportunità, dal desiderio di accrescere ulteriormente il confronto oltre ogni barriera culturale, ideologica e di pensiero, che nacquero i Premi nazionali e internazionali Rhegium Julii che hanno registrato la presenza delle più grandi firme culturali del Paese e del mondo.

"Oggi l'Associazione sembra non fermarsi in più. Ha rafforzato la fede nella cultura, nella creatività, nell'antico sogno che ha fatto nascere la Polis prima, un Paese democratico poi.  C'è - spiega il direttivo - la coscienza di un servizio non ancora concluso, di una missione da compiere. Sotto i nostri occhi il mondo è sofferente per le insopportabili violenze, diseguaglianze, disumanità e a tutti appare essenziale lottare con convinzione per la salvaguardia della bellezza, del pensiero, dell’educazione al dubbio, che restano principi fondamentali per la qualità della nostra vita. Siamo consapevoli che il Rhegium Julii è solo uno strumento di questo territorio, di questo Paese, e, come sempre, continuerà a rispondere all'appello. Il Rhegium Julii ci sarà".

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