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Il progetto “Reggio in bici” all’Istituto comprensivo Falcomatà-Archi

Due giorni dedicati all’educazione alla mobilità sostenibile degli alunni tramite attività educative, di sensibilizzazione e di informazione per contrastare l’inquinamento urbano

Diffondere la cultura della mobilità sostenibile è stata la finalità primaria del progetto educativo “Reggio in bici”, che ha preso avvio il 20 e il 21 maggio scorsi nei plessi delle scuole primarie di Archi e San Brunello dell’Istituto compresivo Falcomatà-Archi, le cui docenti responsabili sono Giuliana Neri e Gemma Sorgonà. 

La dirigente Serafina Corrado informa tramite una nota stampa che l’iniziativa è inserita nel Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola, casa-lavoro, previsto dalla legge 28 dicembre 2015, n.221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. 

Gli alunni hanno così hanno avuto modo di interagire con i docenti e capire meglio il problema dell’inquinamento urbano, imparando a contrastarlo anche con attività svolte nelle classi.  

Problematica di cui parlare, ma soprattutto da conoscere: proprio per questo, gli insegnanti dell’area cittadinanza Caterina Cotroneo, Giovanna Calarco, Titty Iannò, Vincenza Saffioti, Lorella Emo, Giovanni Quattrone e alcuni rappresentanti del comitato genitori hanno partecipato ad incontri di formazione sui mobility manager scolastici, una figura che funga da referente per l’amministrazione e che si faccia portavoce delle istanze e degli eventuali problemi delle scuole e delle famiglie per creare un canale diretto tra le scuole e l’amministrazione comunale.

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Le attività

Gli alunni, invece, oltre che dalle docenti delle classi e dalle referenti dell’area cittadinanza, sono stati seguiti nel percorso progettuale dall’architetto Elisabetta Arena e dal suo team, formato da Gisella Giamo, Erika Fammartino e Martina Milici. I piccoli allievi hanno avuto la possibilità di approfondire il tema del trasporto pubblico guardando un filmato, completando delle schede operative e svolgendo un’indagine sui mezzi che usano per andare a scuola da casa e viceversa, imparando anche cosa sia il car pooling, il bike sharing, il pedibus e lo scuolabus. Hanno partecipato ad un’attività laboratoriale sui temi della mobilità sostenibile, degli spostamenti casa-scuola, della sicurezza e della qualità della vita nelle varie strade e in particolare in quelle vicine alle scuole e che portano ad esse. Ciò che è emerso è stato proficuo per quanto riguarda l’interazione tra i bambini, che si sono dimostrati attivi e consapevoli.

Il progetto “Reggio in bici” continuerà il prossimo anno scolastico nella scuola primaria di Santa Caterina e nelle scuole secondarie di primo grado Pirandello e Klearchos dell’Istituto comprensivo Falcomatà-Archi.

 
 

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