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Slow Food fa tappa nelle scuole reggine: educazione dei sensi per gli alunni

Coinvolti 43 giovanissimi studenti dell’istituto G. Moscato nel percorso educativo "Sentirsi biodiversi- tutelare il territorio e riscoprire comunità attraverso il cibo". Due gli incontri nei plessi di Arangea e Oliveto

Il percorso educativo di Slow Food Italia "Sentirsi biodiversi - Tutelare il territorio e riscoprire comunità attraverso il cibo" continua a fare tappa in Calabria. Dopo essere stati a Staiti lo scorso mese di agosto, ad ottobre si sono conclusi gli appuntamenti scolastici reggini con l'impegno diretto nell'attività "alla scoperta del territorio con i sensi..allènati alla biodiversità", dedicata proprio ai ragazzini delle primarie. L'istituto comprensivo G. Moscato di Reggio Calabria ha preso parte all'iniziativa, con il favorevole consenso della dirigente Lucia Zavettieri, sempre attenta alla forma didattica alternativa.

Slow Food - scuola Moscato 1-2

Il progetto di Slow Food non si basa sulle classiche realtà di educazione alimentare, bensì sull'idea che il cibo significa piacere, cultura e convivialità. In totale sono stati organizzati due incontri dal team apprendimento della Condotta Slow Food Reggio Calabria, nei quali gli alunni dell'istituto Moscato hanno svolto sette semplici esercizi per mettere alla prova i propri sensi e allenare il palato. Grazie all’impegno della maestra Filloramo, il primo laboratorio si è svolto nel plesso di Arangea con la partecipazione di 25 giovanissimi studenti e i rappresentanti dei genitori. Il secondo appuntamento, invece, è stato coordinato dalla maestra Bartolo nel plesso di Oliveto, coinvolgendo i 18 ragazzini della V classe e parte delle famiglie.

Archiviando lo splendido percorso, gli organizzatori hanno dichiarato come "tutti, dirigente, maestre, educatori e formatori, volontari di Slow Food, siamo convinti che l’Educazione è uno straordinario strumento per il cambiamento. Una occasione per formare i ragazzi, sin da piccoli, alla consapevolezza e alla conoscenza della complessità della vita sulla Terra, soffermandosi sulle nuove priorità tra cui l’emergenza climatica, la salute, l’ambiente, lo spreco alimentare, ecc. Il percorso di educazione dei sensi che abbiamo proposto, ha dato la possibilità agli alunni di vivere esperienze guidate che hanno aiutato a riconoscere e interpretare gli stimoli sensoriali e a riflettere con più consapevolezza sulle scelte di consumo."

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