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Lavino international, due chiacchiere con l'icona di stile in città e all'estero

Una foto dello stilista reggino, scattata dal fotografo Pellicano, vince il National Award. La sua avventura nel mondo della moda cominciata da giovanissimo: "Ho sfidato i pregiudizi e portato le mie creazioni nelle grandi passerelle"

Originalità, grande creatività e soprattutto voglia di osare senza lasciarsi influenzare dalla massa. Tutto questo e non solo è Riccardo Lavino, stilista e sarto storico della città, che di recente è stato protagonista dello scatto di Antonio Pellicano che ha conquistato il National Award dei Sony World Photography Awards 2022.

Lavino Riccardo-6Conosciamo meglio l'uomo della moda che rappresenta da sempre un'icona di stile, grazie alle sue "creature", realizzate all'interno della sartoria Richard Lavino nel cuore della città dal 1955: "Ho portato io la moda in città e in Italia. Ho cominciato con abiti da donna per poi creare anche per l'uomo a cui mi sono dedicato completamente in seguito, ma ora disegno per entrambi. Quando facevo vedere i miei modelli all'inizio le persone ridevano.

C'erano tanti pregiudizi soprattutto in Calabria, non capivano il valore di ciò che facevo - racconta Lavino - poi  i miei vestiti sono arrivati con successo a Roma e nelle grandi passerelle. Anche Versace frequentava la mia sartoria". 

Una passione la sua diventata professione e cominciata da ragazzo: "Ho iniziato a 16 anni con un vecchio paio di forbici che mi avevano regalato. Sono stato a Torino i primi tempi, ma  sono tornato giù dove ho fondato la realtà che esiste ancora oggi. Nei tempi d'oro della sartoria avevo 15-24 persone che lavoravono per me, adesso lavoro solo per passione, non riesco a passare le mie giornate senza creare".

E della moda di oggi cosa ne pensa il maestro di stile? "Non mi piace in che direzione è andata la moda - dichiara - è tutta uguale a se stessa". 

Impossibile riassumere in poche parole lo stile di Lavinoche sposa unicità ed eccentricità: "Nel mio lavoro sono fondamentali: taglio, colori accesi e fantasie importanti. Sono stato il primo - aggiunge - a creare la giacca a giro di maniche strette e il frack da ballo. Di mia creazione anche i pantaloni a zampa di elefante con apertura al lato di colore diverso. Tante le richieste arrivate anche dall'estero. Mi mandavano le misure, una foto e si spediva il pacco. Mai nessuna spedizione è tornata indietro per insoddisfazione del cliente, fornivo inoltre anche tutta la Sicilia e la Calabria".

Ma  che effetto fa per Lavino essere il soggetto di una foto che ha vinto un premio di così tanto prestigio? "Una grande soddisfazione - afferma Lavino - come tante che ho collezionato nella mia vita. Ho apprezzato la fantasia del fotografo nella scelta delle angolazioni. Mi ha scattato una decina di foto, ho selezionato io naturalmente gli abiti da indossare, non è stato facile ne ho 104",  confessa sorridendo.  

Lavino ha oggi 82 anni e la sua energia per la moda è viva come il primo giorno: "Non c'è momento che io non crei qualcosa, non potrei vivere senza. Sto già lavorando a nuovi modelli per la prossima stagione. Ho perso il conto degli abiti realizzati, tra i tanti anche una giacca da smoking con bottoni fatti con le vongole vere, in America fece furore. Sono felice di ogni mio successo", conclude emozionato.

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