Stilo è tra i Borghi più belli d’Italia, tutto sulla città del sole
Dall'architettura bizantina al Castello Normanno: un viaggio a ritroso nel tempo tra storia, tradizione e gusto
Un luogo dalla storia lunga e misteriosa arroccato a 386 metri sul livello del mare. Andiamo alla scoperta di Stilo tra i Borghi più belli d’Italia. La cittadina conta 2800 abitanti (1500 nel borgo) e il suo patrono è San Giovanni Theresti, che si celebra il 24 giugno.
Il nome
Stilo dal greco Stylos, “colonna”e dal latinoStilum, probabilmente era il nome con cui veniva indicato nell’antichità il monte sui cui piedi è nato l’insediamento dopo la distruzione della città magno-greca di Kaulon.
Divertimenti
Mare e montagna si incontrano per uno scenario unico. Si possono praticare trekking, alpinismo, deltaplano, parapendio, attività speleologiche e archeologiche. Nella sua montagna ricca di boschi di faggi c’è anche la sorgente di acqua minerale della Mangiatorella e la Ferdinandea.
Cosa visitare
In questa culla della cultura bizantina in cui si sono insediate numerose numerose “laure” del monachesimo orientale, si possono ammirare tutte le bellezze architettoniche frutto delle varie incursioni storiche. La fontana Gebbia o Fontana dei Delfini che evidenzia l’influsso arabo dell’area, da non perdere il Castello Normanno costruito da Ruggero di forte importanza strategica per l’egemonia della Calabria. Del X secolo La Cattolica è un tempietto greco-bizantino un gioiello architettonico che sorge alle pendici del Monte Consolino. T
ra le opere d’arte c’è anche la Ferdinandea, un vasto complesso borbonico. Una città di mura e torri di cui oggi rimangono solo i resti , ancora in piedi la Porta Stefanina. Omaggio al filosofo Campanella con la statua di bronzo nella Piazza antistante la Chiesa di S. Francesco realizzata da Ernesto Gazzeri e inaugurata dal filosofo Giovanni Gentile nata per celebrare il filosofo stilese Luigi Carnevale. Da visitare anche i numerosi palazzi e la biblioteca del borgo e il piccolo monumento di S. Nicola da Tolentino.
Di grande bellezza la chiesa rinascimentale di San Francesco; Il piccolo convento della chiesa di San Domenico, barocca è anche la chiesa di San Giovanni Theresti e per concludere c’è anche il Duomo trecentesco una delle più importanti sedi vescovili della Calabria.Tanti i musei presenti: Museo d’arte sacra; Museo di archeologia industriale; Pinacoteca di arte moderna e contemporanea “Francesco Cozza”; Museo Civico Tommaso Campanella.
Tradizione gastronomica
Non si possono non assaggiare le olive “cumbité”, i pomodori secchi, il piccante e candido pecorino, e le squisite “soppressate” o “capicolli”.
Piatto tipico
Pasta fatta in casa come si faceva una volta filata con il ferro e condita con un sugo dal sapore forte: ragù di carne di capra o con salsa di melanzane ripiene, un tripudio di gusto e tradizione.