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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Summit museale Italia-Russia: viaggio tra i luoghi simbolo calabresi

Le delegazioni dei due Paesi hanno realizzato una giornata all'insegna della cultura e dei musei. Visitati anche la Vallata dello Stilaro, il Monastero di San Giovanni Nuovo e la Cattolica a Stilo

L'asse Italia-Russia si rinforza concretamente in termini culturali e artistici grazie al viaggio di una delegazione russa attraverso il nostro Paese per un vero e proprio summit museale. Il loro percorso è iniziato a Milano nello splendido scenario di palazzo Litta per poi proseguire adesso in Calabria.

Il summit - voluto per costruire una rete di attività di scambio e cooperazione previste per l’anno incrociato Italia Russia dei Musei 2021-2022 -  si è tenuto in terra calabrese alla presenza del ministro della cultura Dario Franceschini. La delegazione guidata da Vladimir Tolstoj, consigliere del presidente Putin per la cultura, è stata ospitata nella giornata di ieri dalla delegazione italiana con al centro Vito D’Adamo, capo della segreteria del sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni e da Filippo Demma, direttore della direzione regionale Musei Calabria del ministero della cultura e composta da alcuni direttori delle più importanti realtà musei meridionali.

I luoghi visitati

La giornata ha previsto un confronto delle esperienze di musei ricchi di complessità e patrimoni, seguito da un affascinante tour dei luoghi di cultura. Un’ occasione evidentemente propizia per dialogare tra culture che nella storia hanno compiuto percorsi comuni e che adesso, con una visione innovativa, possono incentivare la conservazione e la fruizione pubblica delle collezioni nell’ambito di spazi all’aperto ed edifici spesso di grande valore artistico.

L’itinerario della delegazione russa è partito dal Parco Archeologico di Scolacium (nella foto in basso) a Borgia in provincia di Cosenza, per poi prosegue negli antichi luoghi simbolo della religione ortodossa di Calabria, che qui trova la sua "Cattolica”, ovvero la casa anche delle comunità dell’Est tra cui proprio la Russia. Vallata dello Stilaro, tra San Giovanni Theristis a Bivongi, il Monastero di San Giovanni Nuovo e la Cattolica a Stilo, tutte realtà dove la coesistenza spirituale tra le due matrici cristiane è un qualcosa di unico che la Calabria può vantare.

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Le parole

La buona riuscita summit è stata così commentata dal sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni: "La cultura non è un bene comprimibile. Oltre ad essere la base della nostra identità, genera ricchezza. Ci sono nuove sfide verso cui impegnarsi. Dobbiamo uscire sempre di più dall'idea di museo come luogo chiuso e creare legami con il territorio e con le industrie culturali e creative. Questo comporta maggiore attenzione alla manutenzione, alla protezione degli edifici, alla cura degli spazi verdi e alla loro fruizione legata ad una accessibilità sempre più estesa. Bisogna inoltre potenziare e ampliare sempre più la conoscenza tra i musei periferici, regionali e quelli nazionali già grandi attrattori di turismo, con progetti di grande respiro che portino alla riscoperta dei borghi, delle nostre radici e delle loro bellezze. Ricordo che la cultura e le imprese creative, moda, musica, design, determinano una parte importante del PIL del nostro Paese. Il museo non è un luogo contenitore, ma al contrario va identificato come luogo di relazioni tra innovazione e creatività

Quella che lega l'Italia alla Russia - conclude Lucia Borgonzoni - è un'amicizia storica che si fonda sulla vicinanza culturale e che ha portato ad un flusso continuo di lavoro, di scambi di conoscenze, di nuovi progetti e mostre che hanno arricchito l’offerta culturale dei nostri musei e che siamo sicuri continuerà a farlo, anche grazie alla presenza sempre più strutturata al Forum Russo di San Pietroburgo."
 

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