rotate-mobile
Attualità Via dell'Università, 25

Tecnologie per fonti rinnovabili, alla Mediterranea la presentazione di Saipem

La nota società ha organizzato una conferenza web rivolta a studenti e ricercatori. Appuntamento che attraverso forme nuove ha consentito un confronto a distanza tra esperti

Realtà solida e forte, pronta a contribuire attivamente nell'avanzamento tecnologico. Si tratta dell'università di Reggio Calabria, protagonista della presentazione targata Saipem con un webinar, interessante seminario via internet, dedicato a studenti e ricercatori anche del National Ocean Engineering Laboratory.

Un momento formativo e culturale di gradissimo spessore con gli occhi puntanti sulle tecnologie più innovative applicate alle energie rinnovabili offshore, sviluppate attraverso la sinergia tra la sue divisioni, Xsight, dedicata all’early engagement e all’innovazione, ed E&C offshore.

Le tematiche dell'evento

Particolare attenzione durante la presentazione è stata riservata al brevetto proprietario di Saipem Hexafloat, basato sulla fondazione galleggiante a pendolo per turbine eoliche. Il primo prototipo verrà costruito attraverso il progetto Aflowt, finanziato in parte dall’Eu con il fondo Interreg.

Passando in rassegna il solare galleggiante, altra sfaccettatura della presentazione, sono stati spiegati i principi del concetto sviluppato da Moss Maritime, parte della divisione Xsight, per un parco di pannelli solari galleggianti, costituito da un sistema modulare molto flessibile, adatto ad essere installato sia vicino alla costa che in aree dove non sono presenti riserve d’acqua di grandi dimensioni e anche in zone molto ventose.

Saipem, inoltre, punta da tempo sullo studio delle correnti e delle onde marine. Ricerche che hanno consentito lo sviluppo, attraverso Sabella, diverse iniziative nel settore delle energie marine con l’obiettivo di testare tecnologie innovative. La stessa società ha diverse attività di collaborazione con tecnologie di terze parti come: i progetti in corso con la finlandese Wello Oy, sviluppatrice del Penguin; il Wave energy converter o il progetto in corso nello stretto di Messina con SeaPower, spin off dell’Università di Napoli Federico II per lo sfruttamento delle correnti attraverso la loro tecnologia Gemstar.

Le dichiarazioni

Terminata la presentazione, il renewables & green technology product lead della divisione Xsight di Saipem Dario Giudice, ha così espresso la sua opinione sulla buona riuscita dell'evento: "L’incontro di oggi con gli studenti e i ricercatori dell’università di Reggio Calabria testimonia la valenza strategica che hanno per noi le rinnovabili. Saipem vuole essere riconosciuta per il proprio ruolo di innovatore che persegue la transizione energetica, attraverso lo studio di soluzioni integrate, innovative e sostenibili che ottimizzino lo sfruttamento di fonti d’energia pulita. A questo riguardo, stiamo sviluppando intensivamente soluzioni, come quelle illustrate, che permetteranno di ridurre l’utilizzo delle fonti fossili.

Malgrado la situazione contingente, fortemente impattata dal Covid-19, lo sviluppo delle nostre tecnologie, così come dei nostri progetti - conclude il rappresentante di Saipem - non si è mai arrestato e abbiamo continuato a collaborare con importanti istituzioni, come l’università di Reggio Calabria, attraverso forme nuove che consentono un confronto anche a distanza come webinar e video conferenze”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tecnologie per fonti rinnovabili, alla Mediterranea la presentazione di Saipem

ReggioToday è in caricamento