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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lo Stretto necessario

Lo Stretto necessario

A cura di Roberta Pino

Santa Caterina

Le scene della Passione di Cristo raffigurate in un presepe di Pasqua

Sulle orme dell’antica tradizione siciliana, anche a Reggio Calabria è stato realizzato il primo presepe pasquale. L’opera è stata realizzata dall’ingegnere Carmelo Santagati

In Sicilia il presepe viene allestito anche nel periodo pasquale. Una tradizione secolare per la vicina isola, una delle regioni d’Italia dove il periodo della Pasqua è particolarmente sentito e legato a costumi che uniscono religiosità, spettacolarità e folclore.

don Vincenzo Catania-3Per la prima volta, anche nella città dello Stretto è stato realizzato il presepe della Passione, rappresentazione dal sapore squisitamente artigianale, con i manufatti ad opera dell’ingegnere Carmelo Santagati. L’idea, appoggiata dal parroco don Ernesto, nasce grazie all’intuizione di don Vincenzo Catania, vice parroco della chiesa di Santa Caterina, (nella foto), che ha voluto importare la tradizione siciliana anche dall’altra parte dello Stretto.

"Un lavoro che raccoglie e fa propria una tradizione ampiamente radicata nella cultura siciliana - sottolinea don Vincenzo che racconta - sono stato sacerdote dodici anni a Catania e lì, durante la settimana santa viene realizzato il presepe, una rappresentazione della Passione. Si tratta di una catechesi ai semplici, in modo che tutti, anche chi non ha una cultura nella fede, attraverso le varie scene, può vivere e vedere quanto Dio ci ama e come si è donato per noi".

Presepe pasquale 02-2

L’opera è stata realizzata dall’ingegnere Carmelo Santagati, di origini catanesi ma residente a Reggio Calabria. "E’ un mio parrocchiano - racconta ancora don Vincenzo - gli ho chiesto di creare la raffigurazione della Passione di Cristo alla stregua di un presepe della Natività, e lui ha sposato immediatamente la mia proposta, ha acquistato il materiale ed ha realizzato l’opera. Adesso è fruibile ai parrocchiani ed ai fedeli che sono curiosi di ammirarla. E’ una sapiente composizione dei messaggi particolarmente significativi contenuti nella Passione stessa, arricchiti dall’arte manuale così sapientemente distribuita nel lavoro".

Primo nel suo genere, questo lavoro raccoglie e fa propria una tradizione ampiamente radicata nella cultura siciliana. "Alla stregua della rappresentazione della natività, rivissuta mediante il presepe natalizio, si è voluto dare corpo alla rappresentazione della passione di N.S. Gesù Cristo, affinché i fedeli, nel periodo della settimana santa, possano rivivere e meditare, attraverso i momenti che vanno dall’ultima cena alla resurrezione, quell’immenso amore che Cristo ci ha donato".

Nel presepe sono rappresentate tutte le scene della Passione, dall’ultima cena a Gesù che viene condannato, da Gesù flagellato alla colonna a Gesù che porta la croce lungo il calvario e si conclude con Gesù che viene crocifisso con i tre ladroni, Gesù nel sepolcro, e Gesù che risorge con tutte le statuine di fattura artigianale. Ma c’è uno spazio nel presepe molto particolare e fortemente simbolico.

"Un angolo in cui ci sono dei crocifissi abbandonati - spiega don Vincenzo - rappresentano le nostre croci ogni volta che le abbandoniamo, che rinneghiamo Cristo, che non vogliamo portare il peso della croce. Ogni volta che perdiamo le speranze, che perdiamo gli entusiasmi e la fede, abbandoniamo la nostra croce, non vogliamo portarla e non vogliamo farci aiutare da un cireneo".

Presepe pasquale croci-2

L’ingegnere Santagati ha lavorato lunghe settimane per dare vita ad un presepe unico nel suo genere, riuscendo a realizzare un grande e artistico presepe di Pasqua. Un affascinante percorso per rivivere e gustare i momenti più significativi dell’ultimo tratto di vita terrena di Gesù.

L’opera può essere visitata per tutto il periodo pasquale negli orari di apertura della chiesa di Santa Caterina, la mattina dalle ore 8,15 fino alle 12 e il pomeriggio dalle ore 16 fino alle 19,30.

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