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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Giardino

Innaffiare le piante: ecco i trucchi da utilizzare quando si parte per le vacanze

Di seguito viene proposta una guida utile che riassume tutti i trucchi ed i meccanismi necessari per compiere l'irrigazione delle piante durante i giorni in cui non si è a casa

REGGIO TODAY - Andare in vacanza, per molti appassionati del settore green vuol dire convivere con la preoccupazione di non poter innaffiare le piante che si hanno in casa. Qual è la soluzione per risolvere questo problema? Ecco alcuni trucchi creativi ed originali. 

La sistemazione delle piante

Le piante posizionate all'interno dell'abitazione non devono essere lasciate totalmente al buio, ma è opportuno che ci sia almeno una tapparella aperta per far filtrare la luce. Un consiglio è quello di lasciare dei contenitori pieni d'acqua vicino alla struttura vegetale, in modo tale che il liquido possa evaporare; così facendo si contribuirà a creare un ambiente maggiormente umido, e le piante potranno resistere più tempo senza essere annaffiate. 

Quelle esterne alla casa, invece, non devono essere lasciate in pieno sole ma raggruppate in un angolo in modo che si possano fare ombra a vicenda.

I metodi per innaffiare a distanza

Il primo consiste nel prendere un contenitore pieno d’acqua e al suo interno mettere l’estremità di un filo o di una piccola corda, mentre l’altra deve essere inserita nel terreno a circa 2-3 centimetri di profondità. In questo modo l’acqua passerà dal contenitore al vaso mantenendo la terra sempre umida

Esiste anche un sistema detto "a goccia": si dovrà prendere una bottiglia di plastica piena d’acqua, a cui dovranno essere forati il fondo e il tappo. A questo punto, il collo andrà inserito all’interno della terra. L’acqua uscirà poco alla volta, mantenendo la pianta irrigata

Altro metodo, più recente, è quello dell'Acqua complessata: questo prevede l’utilizzo dell’acqua in gel racchiusa all’interno di un flacone in cellulosa, da inserire all’interno della terra. I microorganismi presenti in essa corroderanno il rivestimento poco alla volta, così da permettere l'irrigazione della pianta garantendole un'autonomia che di solito dura tra i 15 e i 20 giorni

Per innaffiare più vasi contemporaneamente, invece, basterà posizionare una stuoia sulle piante e inserire un’estremità in una bacinella con dell’acqua. Così facendo il liquido risalirà fino ad innaffiare le strutture vegetali. 

Irrigazione automatica

Sistema fondamentale per chi ha molte piante. Necessita del collegamento ad un rubinetto d'acqua a cui verrà agganciata la centralina. Quest'ultima - di solito - è alimentata con matterie o corrente. Il metodo più diffuso è "l'irrigazione a goccia", il cui processo di funzionamento è identico (nelle intenzioni) a quello citato precedentemente. 

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