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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fai da te: come posare un pavimento in laminato a regola d’arte

Il laminato è l’alternativa perfetta al parquet che regala un design unico alla casa ma con costi ridotti

Può cambiare l’aspetto della stanza e diventare un vero e proprio elemento d’arredo: il pavimento. Negli ultimi anni da semplice rivestimento è diventato un elemento di design che deve essere in grado di abbinarsi con il resto dei mobili. La tipologia più apprezzata è il parquet, che ha il vantaggio di rendere la camera accogliente ed elegante, ma allo stesso tempo è costoso e bisogna prestare particolare attenzione alla manutenzione.

Allora cosa fare se ami questo rivestimento, ma non vuoi spendere una fortuna? Puoi scegliere il laminato! Resistente agli urti e al tempo stesso facile da pulire, ha una resa estetica che somiglia molto a quella del parquet. Inoltre se sei un appassionato di fai da te, potrai montarlo facilmente e in poco tempo, basta seguire piccoli accorgimenti e potrai ammirarlo direttamente a casa tua.

I vantaggi e le caratteristiche

Nato attorno agli anni ’90, il laminato è formato da pannelli di legno caratterizzato da più strati che raggiunge uno spessore massimo di 12 millimetri. In generale la base formata da truciolato compresso, è ricoperta da due fogli di plastica. Il primo strato è la decorazione che richiama il legno, le piastrelle e una serie di finiture che si adattano a differenti stili. Quello superiore, invece, è formato da una plastica protettiva che ha lo scopo di preservare il pavimento da graffi e urti.

Proprio per la sua composizione, il pavimento in laminato ha una serie di vantaggi, ad esempio è impermeabile, resistente all’usura e ai raggi UV. Infatti, le corso del tempo non subisce una variazione di colore e non assorbe l’umidità. Infine, il laminato è uno dei rivestimenti più apprezzati perché è economico e facile da installare.

Come posare il pavimento laminato

Se ami il bricolage il laminato è il rivestimento che fa per te, perché ti permette di posarlo senza problemi. La tecnica più utilizzata è quella flottante che si basa sul sistema di incastro delle doghe senza l’utilizzo di colla o chiodi. In molti casi non c’è bisogno di rimuovere il vecchio pavimento, ma la posa può essere realizzata su quello già esistente, un vantaggio ulteriore che limita la presenza dell’umidità e quindi non c’è il rischio che il pavimento si deformi. Non bisogna sottovalutare, poi, che in questo modo i tempi e i costi per l’installazione si dimezzano.

Per eseguire una corretta posa, la prima cosa da fare è pulire il sottofondo e aspettare che si asciughi completamente. Di solito ci vogliono circa 48 ore per procedere in sicurezza, perché il laminato ha al suo interno una componente in legno. Quindi per evitare che assorba l’umidità meglio far asciugare il sottofondo per bene. Se la base non è ben livellata, poi, meglio stendere un apposito prodotto sempre sul sottofondo e aspettare altre 24 ore prima di procedere.

Ora è arrivato il momento di stendere il sottopavimento, un rivestimento che ha lo scopo di rendere la base livellata e nello stesso tempo isolare dall’umidità e dalle vibrazioni i listelli di laminato.

A questo punto si possono montare le doghe in laminato incastrando tra di loro i listelli (tecnica flottante) sfruttando le scanalature. Per aiutare a rendere più veloce il lavoro, devi munirti di un martello per legno che ti aiuta a realizzare l’incastro in modo più efficace. Il laminato è realizzato in legno, quindi tende a dilatarsi: per questo meglio mettere dei giunti ogni 6/7 doghe per consentire al pavimento di “conquistare” il suo spazio e avere un risultato impeccabile. Una volta terminato il tutto, puoi montare i battiscopa abbinati al pavimento.

(fonte Today.it)

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