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Scilla, la pioggia non ferma i fuochi di San Rocco

Un acquazzone ha minacciato l'attesa festa dello spettacolo pirotecnico ritornato dopo la pandemia, emozionando chi non si è fatto scoraggiare dalla pioggia

La pioggia quest'estate ce l'ha con Scilla, ma stavolta non ce l'ha fatta a fermare i tradizionali fuochi pirotecnici in onore del patrono San Rocco, che ieri notte hanno illuminato il borgo concludendo in bellezza il programma delle iniziative civili. Il maltempo aveva steso - è il caso di dirlo, alla lettera - nuvole nere sull'atteso appuntamento, che ha portato i bagnanti presenti numerosi come ogni domenica di agosto sulla spiaggia di Marina grande, a trattenersi anche in serata. Abituale lo scenario delle auto parcheggiate fin sulla statale ben oltre l'ingresso a Scilla, nonostante il divieto con sanzione e l'apertura di un'area parcheggio nel quartiere Ieracari con servizio navetta gratuito per raggiungere il lungomare.

Affluenza come nelle previsioni, dunque, ma rispetto agli anni passati, molti si sono fatti scoraggiare da un sole già ballerino per tutta la giornata e poi da tuoni e lampi che dall'imbrunire hanno scenograficamente acceso il cielo scillese sopra la rocca del Castello. Intorno alle 21, invogliando turisti e visitatori, un assaggio è stato visibile dalla parte alta del paese, già punteggiata di luci a festa, dove si è svolto il "trionfino", uscita solenne della statua del Santo portato a spalla nella piazza e per le strade del paese sotto uno scoppiettio di fuochi. Ma poco dopo un forte acquazzone ha causato il fuggi fuggi dalle viuzze di Chianalea e dal lungomare, radunando sotto i portici la gente che aveva tentato di ripararsi con i teli da spiaggia e da un vento fuorioso che trasportava implacabile l'acqua anche nelle zone al coperto.

Presi d'assalto i locali con spazio al chiuso, che hanno dovuto smantellare le zone di accoglienza esterne, mentre la pioggia è continuata a lungo, facendo ricordare la recente giornata nera del nubifragio e rovinando in parte un'altra data che per i lavoratori del settore era importantissima. I giovani che già si erano sistemati sulla spiaggia per godersi lo spettacolo si sono dispersi per tornare in misura minore ma sempre entusiasti quando l'acquazzone è finito e nonostante la minaccia di lampi e tuoni in lontananza, riscaldandosi con qualche falò. Il sindaco Pasqualino Ciccone, in giro sulla Marina per monitorare la situazione, ha però tenuto il punto e con un po' di ritardo sull'orario canonico della mezzanotte, dal mare sono iniziati i giochi luminosi di mille colori, uno spettacolo che non ha deluso ripagando dal freddo e la pioggia.

Visibili anche da Bagnara e dal lungomare di Reggio, i fuochi di San Rocco sono noti in tutta la provincia e negli anni scorsi hanno dovuto subire uno stop per la pandemia come tutti gli eventi legati alle manifestazioni religiose. Chi ieri non ha voluto rischiare di bagnarsi e non c'era, può vederli nei numerosi video postati sui social e sulla pagina Facebook del sindaco Ciccone, che scrive: "Nonostante le avversità del tempo siamo riusciti a regalare al paese questo spettacolo". Parole che racchiudono sollievo e forza di reazione a un periodo che, per vari motivi, ha colpito duramente Scilla ma non è riuscita a privarla del suo ruolo di traino turistico per il territorio reggino.

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