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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Abusi sessuali su una minore", il plauso di Mattia per la sinergia tra le istituzioni

Un uomo di 55 anni è finito ai domiciliari per presunte violenze ai danni di una bambina. Il garante metropolitano per l'infanzia e l'adolescenza è vicino alla vittima e alla famiglia

Una triste vicenda di presunti abusi su minori scuote Reggio Calabria. Questa mattina i carabinieri, agli ordini del colonnello Giuseppe Battaglia, hanno fermato un 55enne, con l'accusa di violenza sessuale aggravata su una bambina. L'uomo è finito ai domiciliari, su provvedimento del Tribunale.

La notizia è stata commentata anche da Emanuele Mattia, garante metropolitano per l'infanzia e l'adolescenza: "Sono vicino alla minore vittima dell’abuso e ai suoi cari e sdegnato con l’autore del vile e triste reato. E plaudente nei confronti dell’azione sinergica fra minore, famiglia, scuola, carabinieri e Tribunale". 

"Oltre ad esprimere la sentita e doverosa solidarietà verso coloro non avrebbero dovuto subire una tale esperienza e a condannare colui che ha fatto passare ad una minore dei momenti drammatici che speriamo non lascino strascichi, testimonio soddisfazione per il virtuoso esempio di collaborazione fra cittadini ed istituzioni, cioè fra minore, famiglia, scuola, forze dell’ordine e magistratura.

Infatti, il provvedimento è stato il culmine di un’indagine nata da una segnalazione ricevuta dal dirigente scolastico dell’istituto frequentato dalla minore, dopo che la stessa aveva confessato il proprio malessere al proprio insegnante di sostegno. Dalla segnalazione del preside ai carabinieri si è arrivati alla custodia cautelare che ha messo fine a questo incubo", afferma il garante.

Per Mattia "questo è un modello di “best practice” di legame fiduciario fra cittadini ed istituzioni e di sinergia fra i primi e i secondi e fra quest’ultimi. Legame e sinergia che, insieme all’ufficio che ho l’onore di guidare, ho sempre stimolato sin dal nostro insediamento a palazzo Alvaro, all’insegna non solo del monitoraggio per quanto nelle nostre possibilità, ma anche della prevenzione attraverso un approccio rivolto alla sensibilizzazione sociale e culturale rispetto al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. In quest’ottica, ribadiamo il nostro impegno e rilanciamo prossime iniziative in aggiunta a quante già messe in campo tra le famiglie e le comunità scolastiche nell’evidenziare l’importanza dell’individuare o del raccogliere segnali di allarme tra i più piccoli".

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