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Sabato, 20 Aprile 2024
Controllo del territorio / Locri

Acque reflue del frantoio sversate nella fiumara, una denuncia

I carabinieri forestali hanno notato delle condutture collegate ad un pozzetto di scarico di acque bianche, nei guai il titolare

I carabinieri forestali di Locri, con il supporto di militari delle stazioni di Roccella Jonica e Caulonia, hanno scoperto un frantoio oleario operante nel comune di Locri che scaricava, senza alcun trattamento, le acque reflue di lavorazione direttamente nell’alveo della fiumara Gerace.

I militari di pattuglia nel corso dei controlli sul frantoio hanno notato delle condutture collegate ad un pozzetto di scarico di acque bianche che, all’ispezione, esalava l’odore tipico delle acque di vegetazione, sottoprodotto fortemente inquinante del processo di molitura delle olive.

Per i carabinieri era evidente l’uso improprio di tale conduttura che, sboccando direttamente oltre il muro d’argine della fiumara, sversava i reflui in alveo, modalità di smaltimento questa ovviamente ben più economica del trattamento legale di tali liquami.

Inevitabile il deferimento ai giudici del titolare del frantoio, un trentasettenne di Locri già noto alle forze dell’ordine, che, fatte salve le verifiche nei vari gradi di giudizio, dovrà rispondere del reato di “scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione”, ed il contestuale sequestro delle condotte illecitamente utilizzate per lo sversamento.

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