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Dopo di noi / Ferrovieri - Gebbione - S.Agata / Via Bruno Poggio, 26

AgediLab, Gangeri: "A marzo apriremo le porte dei nostri laboratori"

Domenica 26 al teatro Cilea la serata di solidarietà per raccogliere fondi

Mirella Gangeri da tempo pensa al futuro di sua figlia Renata, affetta da una disabilità grave, quando lei non ci sarà più. Mirella è la presidente dell'Agedi Odv e insieme a tanti altri genitori, fratelli e sorelle, lavora, instancabilmente, per progettare il "dopo di noi". 

Per un genitore è importante immaginare il “dopo” con grande concretezza, in un contesto che non snaturi totalmente le abitudini dei loro figli, l’educazione che hanno ricevuto fino a quel momento. Ma è anche importante arrivarci preparati e cominciare a rendere autonomi il più possibile questi ragazzi, valorizzando le loro abilità. Per questo è nato il percorso "durante noi", un progetto proprio per lavorare sulle autonomie.

“Abbiamo ideato AgediLab, Laboratori di autonomie, cofinanziato dalla Regione Calabria  - spiega Gangeri - ed è un progetto che è già forte di tante partnership e collaborazioni sul territorio,  ed è anche sostenuto da Banca Mediolanum, che ha condiviso fin da subito il concetto su cui si basa AgediLab, vale a dire il “dopo di noi”, e vuol darci concreto supporto per agevolarla nel percorso di crescita".

"È importante per i nostri ragazzi imparare ad essere autonomi. Non è facile, anche per le famiglie, dover gestire la disabilità. Abbiamo vissuto negli ultimi anni, durante la pandemia, grandi difficoltà e la casa è diventata sempre più un rifugio. Ma lasciare i nostri figli in casa, senza far nulla, senza stimoli esterni, non è un bene per la loro crescita. Hanno bisogno d'imparare a fare, hanno bisogno di socializzare e non stare sempre con i familiari. Anche in prospettiva futura. Se i ragazzi non sono abituati a stare con gli altri, nel mondo fuori, poi una volta che i genitori non ci saranno più come faranno a vivere il distacco, che è già difficile per tutti". 

I laboratori pomeridiani

Ecco allora che l'AgediLab, con i laboratori, offrirà un'occasione di crescita. 

"Abbiamo ricevuto un immobile in comodato d'uso per tre anni. La generosità di Pasquale Linguardo ci ha permesso di realizzare un sogno. Nella zona sud della città, in via Bruno Poggio, 26 (ex vico Vitetta), nei pressi di piazzale Botteghelle, c'è il locale di 300 metri quadrati, concesso all'Agedi in comodato d'uso, che stiamo adeguando alle esigenze del progetto e presto saremo pronti ad ospitare i nostri ragazzi. Avremo la possibilità di far partecipare cinquanta ragazzi. Dal lunedì al venerdì, nel pomeriggio, potranno fare dei laboratori di cucina, pittura, fiteness e tanto altro. Sarà, anche, un luogo pensato per i familiari e dove, con cadenza periodica, ci incontreremo per discutere e analizzare, con l'aiuto di esperti, i problemi che affrontiamo quotidianamente".

"Ci tengo a precisare, - afferma Gangeri - che i laboratori non sono rivolti solo ai soci dell'Agedi ma a tutti i ragazzi con disabilità che vorranno partecipare, fino a cinquanta posti. Abbiamo vinto il bando della Regione Calabria e infatti per quindici mesi avremo le risorse economiche per sostenere il progetto, che ha necessità però anche di  volontariato. A fine marzo, primi di aprile apriremo le porte di AgediLab e sarà davvero bellissimo iniziare questa avventura che guarda al futuro". 

"Ricordiamo che AgediLab fornirà, a scopo totalmente gratuito, i servizi alla collettività: sostegno all’inclusione sociale di persone con disabilità e non autosufficienti; tirocini per l’inclusione sociale; sviluppo delle competenze per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana; promozione di attività laboratoriali, ludiche e sportive. Un servizio a cui a oggi devono sopperire le famiglie tanto dal punto di vista economico quanto organizzativo-gestionale. È noto, del resto, che la maggior parte delle persone con disabilità, una volta uscite dal circuito scolastico e o  riabilitativo, restano escluse dal processo d'inclusione e socializzazione. Noi vogliamo far uscire i ragazzi da casa, soprattutto dopo la pandemia da Covid. Noi genitori, per proteggerli, a volte sbagliamo e preferiamo lasciarli a casa. Ma è essenziale che escano fuori, che socializzino, per il loro futuro".

Diversamente uguali al teatro Cilea

"Per completare i lavori di adeguamento dell'immobile, - racconta la presidente dell'Agedi - abbiamo organizzato una raccolta fondi. Domenica sera, 26 febbraio, alle 20,30, al teatro Cilea, ci sarà Diversamente Uguali - Insieme per il futuro, un evento, sotto la direzione artistica di Natalia Spanò, che mette insieme tanti artisti reggini per una buona causa. La serata, presentata da Eva Giumbo, vedrà la partecipazione di Gigi Miserferi, Pasquale Caprì, Benvenuto Marra, l'orchestra del teatro Cilea, e la bellissima voce della cantante Micaela Foti che canterà per noi. Si esibiranno anche  gli allievi di una scuola di danza reggina ma ci sarà tanto altro. Nel foyer del teatro gli artisti dell'Agedi esibiranno i loro lavori e dalle ore 19 offriremo anche una degustazione di dolci. Tutto questo è stato possibile grazie alla rete che si è realizzata sul territorio, tra associazioni, enti e artisti. Tutti insieme nel segno della solidarietà". 

La fondazione Mediolanum

"In questo cammino abbiamo avuto anche al nostro fianco la fondazione Mediolanum, che già da un anno, ci ha sostenuto  attraverso “Mediolanum insieme”,  il progetto solidale di Banca Mediolanum nato con l’obiettivo di supportare le associazioni di volontariato che operano quotidianamente sul territorio, la Banca, adesso,  ha deciso di coinvolgere Fondazione Mediolanum onlus per dare un contributo concreto e così per questa raccolta fondi, si impegna a raddoppiare i primi cinque mila euro raccolti. Quindi dobbiamo raggiungere questa cifra, così avremo poi diecimila euro per i nostri ragazzi. Fondamentale a questo punto sarà, dunque, l’apporto dei cittadini di Reggio Calabria che, acquistando i biglietti dell’evento di beneficenza organizzato,  daranno man forte al grande progetto destinato alle persone con disabilità".

Il Dopo di noi

"Sarà l'inizio di un percorso che speriamo ci porti poi a poter realizzare il dopo di noi", ribadisce Mirella Gangeri. "È il nostro sogno, il nostro obiettivo da sempre. Avere delle case, con pochi posti in ognuna, per i realizzare il dopo di noi, dove i nostri ragazzi potranno vivere, in autonomia ma con il supporto di esperti, quando noi non ci saremo più. Per questo rivolgo un appello alle famiglie, ai tanti genitori giovani che si trovano con figli con disabilità: uniamo le forze, venite in Agedi e costruiamo insieme il futuro. Noi ci battiamo da anni, ma abbiamo bisogno anche di giovani per continuare!".

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