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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La denuncia

Ancora un'aggressione dentro il carcere di Arghillà, l'allarme del Sinappe

A denunciare quanto accaduto è stato il segretario provinciale del sindacato, un detenuto avrebbe colpito un agente della penitenziaria, giudicato guaribile in sette giorni, con il piede di un tavolo

“Ancora una volta ci troviamo a riferire di un’aggressione posta in essere nei confronti di un agente di polizia penitenziaria, da parte di un detenuto”. A denunciarlo è il segretario provinciale del Sinappe Antonio Calzone, in servizio proprio presso il penitenziario reggino.

“Durante il rientro pomeridiano dei detenuti dai cortili passeggi, verso le ore 15.15 di ieri - spiega il sindacalista in una nota - un detenuto di nazionalità italiana, brandendo tra le mani la gamba del tavolo, in dotazione alla propria camera di pernotto, che poco prima aveva divelto, senza alcun motivo apparente, si è scagliato contro l’agente di turno, colpendolo con violenza e ripetutamente in diverse parti del corpo”.

“Dato immediatamente l’allarme - continua Calzone - grazie all'ausilio ed alla professionalità del personale intervenuto, è stato ripristinato l'ordine e la sicurezza all'interno dell'istituto di Arghillà, purtroppo non nuovo a questi avvenimenti, soprattutto a causa della grave carenza organica che costringe a lavorare in condizioni precarie".

"All'agente aggredito - continua Calzone - accompagnato presso il pronto soccorso di Reggio Calabria, gli sono state riscontrate contusioni ed escoriazioni guaribili in 7 giorni”.

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