Aggredito il giornalista Cesare Minniti, in città messaggi di vicinanza
Il violento attacco è avvenuto in periferia mentre il reporter stava svolgendo il suo lavoro per impedire alcune riprese con la telecamera
Solidarietà e messaggi di vicinanza sono espressi in queste ore in città al giornalista Cesare Minniti, aggredito con violenza mentre svolgeva il suo lavoro di cronista.
Da quanto si apprende, Minniti, reporter dell'emittente ReggioTv, oltre che direttore del giornale on line VeritasNews24, è stato vittima dell'attacco violento a calci e pugni nella zona di San Brunello mentre stava riprendendo con la telecamera le conseguenze di un incidente stradale avvenuto poco prima. L'episodio risale a giovedì scorso ma è stato reso noto solo oggi con la presentazione di una denuncia alla polizia di stato.
Dall'emittente, nel manifestare al giornalista il supporto del direttore responsabile Eduardo Lamberti-Castronuovo e di tutta la redazione, si commenta: "Il mestiere del giornalista diventa ogni giorno più rischioso, nei teatri di guerra come tra le vie della propria città. Le minacce e gli avvertimenti, a tutte le latitudini, sono all’ordine del giorno e a volte scaturiscono in atti violenti più o meno gravi. Per questo, svolgere il lavoro con professionalità e in piena libertà diventa sempre più complicato".
"Reggio Calabria- continua la nota - in questo senso, purtroppo non fa eccezione. Anche una semplice videoripresa, parte essenziale del lavoro di un reporter, può diventare un problema. Ne sa qualcosa il nostro collega, suo malgrado aggredito nell’esercizio della sua professione, colpevole di voler riprendere con la sua telecamera ciò che, secondo qualcuno, non si doveva. La testata lotterà sempre affinché il diritto a svolgere il mestiere del giornalista non venga calpestato dall’arroganza di chi vorrebbe mettere il bavaglio all’informazione".
Dopo l'aggressione Minniti è stato accompagnato in ospedale, dove sono stati accertati traumi e lievi lesioni con una prognosi di sette giorni.
I messaggi di solidarietà dal collegi, cittadini ed esponenti politici
Vicinanza al giornalista è stata espressa da Ancadic. In una nota Vincenzo afferma: "Condanniamo fortemente e senza alcuna esitazione il vile gesto perpetrato nei confronti di Cesare Minniti, ed esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla persona, al giornalista e alla testata".
Da VeritasNews24 scrivono inoltre: "Apprendere di certe notizie non fa mai bene: la violenza, immotivata per giunta, contiene il peggio dell'umanità. Un lato che non vorremmo mai vedere ma che la realtà ci pone, a forza, di fronte agli occhi. Questo vale tanto maggiormente - continua il messaggio - quando a rimanere coinvolto, nell'esercizio della professione per Reggio Tv, è il direttore di Veritas, Cesare Minniti, persona onesta e di sincera fede cristiana, il quale è per noi un fratello col quale condividiamo quotidianamente la passione per il giornalismo e l'impegno sociale che la nostra realtà porta avanti, nel rispetto di tutti, nel nome di Gesù Cristo".
Nel mondo della politica, la vicepresidente della giunta regionale Giusi Princi ha dichiarato in una nota: "Esprimo la mia personale oltre che istituzionale vicinanza e solidarietà a Eduardo Lamberti Castronuovo, a tutta la sua redazione giornalistica e soprattutto a Cesare Minniti, del quale ho sempre apprezzato le qualità umane oltre che professionali".
Ha aggiunto Princi: "Esorto Minniti e la redazione di Rtv tutta a continuare ad operare con la forza e con la serietà di sempre, con la consapevolezza che una stampa libera ha un ruolo sociale fondamentale nell’arginare i soprusi e il malaffare. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure, come recita l’articolo 21 della Costituzione Italiana, ai commi 1 e 2, dove la libertà di stampa è, appunto, cristallizzata come uno dei cardini della nostra Repubblica”.
Ha inviato un messaggio anche il senatore Nicola Irto, segretario regionale del Pd, che ha espresso vicinanza propria e di tutto il partito al giornalista dalla festa dell'Unità a Vibo. "Episodi come questo - ha affermato - ai danni di un cronista colpevole solo di svolgere il proprio lavoro con attenzione e serietà, non sono degni di una città moderna e civile. Ferma la condanna del Pd e la solidarietà al cronista e a tutta la redazione, con la certezza che la magistratura farà piena luce sull’accaduto e che il giornalista proseguirà, insieme ai colleghi, la sua preziosa attività di informazione con la consueta professionalità".
I sindaci facente funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Versace e Paolo Brunetti, hanno espresso, anche a nome dei rispettivi consigli, piena solidarietà a Minniti schierandosi "convintamente dalla parte della libertà di informazione che passa inevitabilmente attraverso una tutela del lavoro di giornalisti ed operatori del circuito mediatico, che lavorano quotidianamente al servizio della comunità".
E' intervenuto sulla vicenda anche il consigliere comunale Massimo Ripepi. "Voglio manifestare - ha dichiarato in una nota - tutta la mia solidarietà a Cesare Minniti, giornalista impegnato e lavoratore indefesso. È con amarezza che apprendo della vile aggressione che ha subìto, mentre svolgeva il suo lavoro di servizio alla città e per i cittadini. Ma la verità purtroppo - aggiunge - non solo non piace vedersela sbattere in faccia, e ciò perché la nostra amata, nobile Reggio ha anche un lato oscuro: una mentalità, che va ad ogni costo estirpata. L'aggressione gratuita al giornalista Minniti ne è una prova lampante. Una vergognosa e indegna messinscena di gratuita follia, inciviltà e ignoranza, a danno di un operatore nel pieno delle sue funzioni professionali e soprattutto a danno dei reggini altrettanto onesti e pronti a lottare per fare risorgere Reggio".
Esprimendo pieno appoggio e sostegno a Minniti, all'emittente ed al suo editore "che come sempre si fonda e si batte per la legalità ed il buon giornalismo" oltre che "tutti quei giovani professionisti, che non lesinano le fatiche quotidiane pur di trasmettere quell'unica verità", Ripepi ribadisce: "Se anche una gretta coscienza è ormai il nume tutelare di una piccola parte di questa nostra bistrattata città; se anche c'è chi fa finta di niente rispetto a episodi come questo, è altamente giusto e lecito, è un dovere civico, mostrare la realtà, raccontare il marcio, denunciare l'iniquità".
Il massmediologo e giornalista Klaus Davi ha invece dichiarato: "Desidero manifestare la mia piu totale solidarietà al giornalista Cesare Minniti per la vile aggressione subita a San Brunello solo perché faceva il suo lavoro. Minniti era in quel posto soltanto per documentare un fatto di rilievo giornalistico, era sul territorio, come decine di giornalisti fanno tutti i giorni, correndo rischi in queste terre difficili". Aggiunge Davi: "Sono sconcertato dal silenzio delle istituzioni e dei politici locali su quanto avvenuto. Un segnale davvero inquietante su quanto la classe dirigente di questa città sia diventata sorda, miope, insensibile moralmente ed eticamente frigida. Poi nei dibattiti pubblici e durante le passerelle varie le cosiddette élites si lamentano sulla diffusione della 'cultura mafiosa'. Il silenzio in questi casi non e' forse una forma di omertà?".
Solidarietà anche dalla senatrice Tilde Minasi. "L’aggressione ai danni del giornalista di Reggio Tv Cesare Minniti mentre svolgeva il suo lavoro sul campo è un episodio gravissimo, oltre che inspiegabile. Il cronista ha raccontato che, mentre stava riprendendo lo scenario di un incidente stradale avvenuto poco prima in città, è stato appunto improvvisamente aggredito da persone che lo hanno preso violentemente a calci e a pugni, senza che lui stesso sappia spiegarsi il perché. È terribile, e inammissibile, già il fatto che possano esserci reazioni così violente di fronte a un eventuale causa scatenante, a maggior ragione lo è quando la ragione di tali reazioni appare incomprensibile".
"Il giornalista – prosegue la senatrice – esclude che ci sia a Reggio un “clima di violenza” diffuso e voglio augurarmi che sia effettivamente così. Certamente vanno ricercati e perseguiti i responsabili di questo episodio – dice ancora Minasi – e so che la Polizia di Stato, a cui le indagini sono affidate, lavorerà alacremente per questo, ma credo che vada anche tenuta alta la guarda, per intervenire anche con campagne di sensibilizzazione contro la violenza in generale e prevenire altri accadimenti del genere. Intanto – conclude Minasi – esprimo tutta la mia solidarietà a Cesare Minniti e gli auguro una pronta guarigione!".
AMPA venticinqueaprile in una nota ha espresso "piena e convinta solidarietà al giornalista Cesare Minniti, vittima di una ignobile aggressione di stampo mafioso". L'associazione "condanna con fermezza ogni forma di violenza ed auspica che le istituzioni competenti individuino e perseguano i responsabili dell'aggressione".
Anche la redazione di ReggioToday esprime solidarietà al collega Cesare Minniti e condanna del gesto violento.