Aggressione a Lo Monaco, arrestato il capo ultrà del Catania calcio
L'amministratore delegato del Calcio Catania era stato aggredito mercoledì scorso sul traghetto Messina-Villa San Giovanni. Si tratta di Rosario Piacenti, leader storico degli Irriducibili. Incastrato dalle telecamere
È stato arrestato ieri pomeriggio, dagli agenti della Digos di Reggio Calabria e Catania in collaborazione con i colleghi della Uigos di Villa San Giovanni, il pluripregiudicato Rosario Piacenti, di 54 anni, autore dell'aggressione all'amministratore delegato del Calcio Catania Pietro Lo Monaco. I fatti sono avvenuti a bordo del traghetto che attraversa lo Stretto, da Messina a Villa San Giovanni, e che l'amministratore aveva preso per seguire la squadra impegnata, mercoledì pomeriggio, a Potenza, nel turno di Coppa Italia.
L’aggressione
Lo Monaco era partito alle 8 del mattino da Messina per seguire la squadra a Potenza a bordo del traghetto Telepass della Compagnia Caronte Tourist, diretto a Villa San Giovanni. Mentre si trovava al bancone del bar per un caffè è stato aggredito da un gruppo di tifosi. Il leader dei tifosi ha sferrato un violento schiaffo a Lo Monaco, che gli ha fatto volare gli occhiali, e lo ha colpito una seconda volta alla presenza di altre persone.
Le indagini
Le indagini sono scattate immediatamente dopo la denuncia da parte di Lo Monaco di aver subito una vile aggressione da parte di ultras della squadra etnea.
Il personale della Digos, e del commissariato di Villa San Giovanni, dopo aver visionato i filmati della videosorveglianza installato sul traghetto, hanno identificato e riconosciuto l’aggressore nel leader storico della tifoseria ultras della curva sud del Catania, Rosario Piacenti. Secondo gli inquirenti che hanno condotto le indagini i malumori, specie del tifoso andavano avanti da tempo. Nel mirino era finito Pietro Lo Monaco e la sua gestione che, negli ultimi anni, ha portato il Calcio Catania a sfiorare la serie B, ma senza mai fare il tanto atteso salto di categoria.
L'arresto
Piacenti è stato arrestato grazie alla normativa speciale che consente l’adozione del provvedimento pre-cautelare in presenza di ripresa video-fotografica, individuazione della persona responsabile, esigenze di ordine pubblico, comunque entro le 48 ore dal compimento del fatto. Sono in corso accertamenti della polizia per individuare altre persone presenti durante l'aggressione.
