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L'iniziativa solidale / Palmi

Lo chef Nino Rossi cucinerà per i detenuti di Palmi un "pranzo d'amore"

Martedì 20 dicembre l'iniziativa di solidarietà organizzata da Prison Fellowship Italia in 21 penitenziari italiani, tra cui, per la prima volta, quello palmese

Un evento per far sentire l'atmosfera del Natale anche a chi lo trascorrerà lontano dal calore dei cenoni familiari, come accade ai detenuti. L'iniziativa si svolgerà domani martedì 20 dicembre nella casa circondariale di Palmi ed è stata presentata questa mattina a palazzo San Nicola, sede del Comune di Palmi. Si tratta del progetto “L’ALTrA cucina… per un pranzo d’amore” di Prison Fellowship Italia, che nel periodo delle festività natalizie porta all’interno delle strutture di detenzione italiane i miglior chef d’Italia, che cucinano per la popolazione detenuta. Insieme a loro tante personalità delle istituzioni civili e religiose e del mondo dello spettacolo. Quest'anno sono ben 21 le carceri coinvolte in tutta Italia, all’interno delle quali 25 chef stellati, coadiuvati da più di 600 volontari, serviranno 6000 pasti.

La casa circondariale di Palmi partecipa per il primo anno al progetto, grazie alla sensibilità dimostrata dai tanti sponsor, dallo chef stella Michelin Nino Rossi e dal pasticciere Rocco Scutellà. Insieme a loro, saranno presenti al pranzo di domani anche il duo musicale “Un quintale di Swing”, il direttore sportivo della Reggina Calcio Massimo Taibi, Daniela Tortorella, presidente del Tribunale di Sorveglianza, Cinzia Barillà, magistrato di Sorveglianza di Reggio Calabria, Luca Muglia, Garante regionale dei detenuti, il Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi Francesco Milito e l’associazione ‘Mbuttaturi della Varia di Palmi.

"Voglio ringraziare di cuore lo chef Nino Rossi, il pasticcere Scutellà, tutti gli sponsor e i volontari che hanno contribuito a rendere possibile l’iniziativa – ha dichiarato Marcella Clara Reni, presidente di Prison Fellowship Italia - per contribuire a regalare un Natale di speranza a chi vive il dramma della reclusione e della separazione dai propri affetti. Con noi a Palmi, dove il pranzo si realizzerà per la prima volta, abbiamo chi ha deciso di stare da questo lato del muro, nella speranza di donare non Natale commerciale, inquinato dal consumismo, ma un Natale vero e solidale, un Natale di Gesù, un Natale per gli ultimi".

"Grazie di vero cuore per questa opportunità che ci avete regalato – ha detto lo chef Nino Rossi - per noi che siamo persone molto impegnate poter dare un contributo a questo genere di iniziative assume un significato molto importante. Si cucina per le persone, in questo caso per chi vive la reclusione, con la speranza che un buon pasto, un piccolo gesto, possano cambiare una giornata e, magari, la prospettiva della detenzione". 

"Anche io voglio dire grazie l’invito ricevuto e per questa possibilità, che ho subito accettato con enorme piacere – ha dichiarato Rocco Scutellà, eccellenza della pasticceria in Calabria – spesso, a Natale vige la cultura dell'avere, una corsa spasmodica a comprare. Bisogna invece soffermarsi a riflettere e pensare su cosa si possa donare. Questa è un’opportunità importante e una iniziativa lodevole che mi rende felice di poter dare il mio contributo per una giornata più dolce anche per i detenuti». «Questa è una progettualità utilissima – ha spiegato Domenico Ciccone, educatore psico pedagogico presso il carcere di Palmi, in rappresentanza del direttore Mario Antonio Galati - perché aiuta dal punto di vista istituzionale a rendere il carcere più aperto alla società esterna e favorisce il contatto tra la società e i detenuti che in questo periodo di festività soffrono maggiormente la loro condizione".

"Gli ‘Mbuttaturi non potevano non aderire a un’iniziativa che rientra pienamente nello spirito che anima l'associazione – dichiara Antonio Papalia, vicepresidente dell’associazione ‘Mbuttaturi della Varia di Palmi – sotto le stanghe siamo abituati a non lasciare nessuno indietro. Oggi siamo al vostro fianco per accompagnare gli ultimi in questa esperienza, in un bellissimo percorso con le eccellenze del nostro territorio".

"Spesso non ci rendiamo conto di quanto sia importante condividere la spensieratezza, nel vero spirito del Natale – ha concluso Giuseppe Ranuccio, sindacodi Palmi – Da qui questa straordinaria iniziativa assume ancora maggiore importanza. Faccio i miei complimenti e ringrazio di cuore la dottoressa Reni per tutto quello che fa per il territorio, dentro e fuori la casa circondariale, di cui questa è solo l'ultima ciliegina. Grazie a tutti gli attori coinvolti in questa iniziativa, che contribuisce ad attuare il principio costituzionale della pena con finalità rieducativa. Spero che per Palmi questo pranzo possa diventare un appuntamento fisso"

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