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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Amministratori intimiditi, alla Calabria la medaglia di legno

La Calabria, con 38 casi nel 2020, si colloca al quarto posto tra le regioni con maggior numero di intimidazioni ad amministratori pubblici da parte della criminalità organizzata

La Calabria con 38 casi nel 2020, rispetto ai 53 del 2019, si colloca al quarto posto tra le regioni con maggior numero di intimidazioni ad amministratori pubblici da parte della criminalità organizzata. Il dato è stato pubblicato sul rapporto redatto da Avviso pubblico 'Amministratori sotto tiro', giunto alla decima edizione.

Sempre in regione il territorio provinciale che ha fatto registrare maggiori casi è stato quello di Cosenza con 15. In dieci anni di raccolta dati Avviso pubblico ha censito su tutto il territorio nazionale 4.309 casi di minaccia e aggressione nei confronti di amministratori locali e personale della Pubblica amministrazione, una media di 36 intimidazioni al mese, una ogni 20 ore.

Il maggior numero di casi è stato censito nelle quattro regioni a tradizionale insediamento mafioso nell'ordine: Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, che insieme raccolgono 2.555 casi (il 59% del totale). Seguono Sardegna, Lazio, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto. Tutte le province italiane hanno fatto registrare almeno un atto intimidatorio o di minaccia nel corso di questi 10 anni. Domina la classifica la provincia di Napoli, seguita da quelle di Cosenza e Reggio Calabria.

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