Lady Inzaghi risponde a tono alle polemiche su Reggio Calabria
Angela Robusti rettifica alcuni passaggi dell'intervista sulla città, la criminalità organizzata e gli insegnanti, che sostiene essere stati riportati in modo diverso dal suo pensiero
La mobilitazione per la pulizia del lungomare e del rione Marconi con lo slogan NoiAmiamoReggio, organizzata da Angela Robusti, è diventata un caso nazionale. Adesso però, dopo una lunga intervista al Corriere della Sera in cui si parla anche di Reggio e le polemiche politiche sollevate in città per alcune dichiarazioni dell'articolo, Lady Inzaghi ha deciso di rispondere a tono. La compagna del mister amaranto lo ha fatto nelle sue stories Instagram, dove accanto alla dolcezza con cui si è fatta conoscere dai reggini mostra un atteggiamento risoluto nel chiarire gli equivoci nati dalle sue parole per come riportato dal Corsera.
Ma il mood esagitato dei social non le appartiene, così anche stavolta Angela la tocca pianissimo, colpendo ugualmente bene il bersaglio: "Ho molta stima dei giornalisti - dice - perché il loro lavoro è complesso e spesso nelle interviste devono riassumere conversazioni di ore con persone che non conoscono, come è successo nel mio caso. Penso che per questo motivo - aggiunge - alcune cose sono state percepite male e non è arrivato quello che io volevo dire".
La compagna di Pippo Inzaghi tiene subito a precisare che il suo rapporto con Reggio e l'opinione sulla città in cui vive da pochi mesi non sono stati espressi nel modo giusto nell'intervista. "La mia famiglia è nomade - spiega - ci spostiamo per il lavoro di Pippo e non potrei mai mancare di rispetto alla terra che ci ospita. Nell'intervista ho fatto capire che considero questo territorio splendido e pieno di potezialità, ma che esistono anche criticità che lo rendono poco appetibile per il turismo e gli investimenti. Le mie parole sono state però rese come ci fosse del disprezzo, una vena di sarcasmo".
Toni dai quali Angela Robusti si discosta con nettezza: "E' assolutamente lontano dal mio pensiero, non agisco con secondi interessi e non mi impegnerei tanto per la città se non ci fosse un sincero innamoramento di base. Credo - aggiunge - che chiunque deve trascorrere un lungo periodo in una terra nuova voglia stare bene, avere quel tipo di visione sarebbe controproducente anche per noi, io sto operando nel sociale perché nei luoghi in cui vivo vorrei lasciare un segno positivo".
Un passaggio molto contestato dell'intervista riguarda poi la criminalità organizzata. "Mi è stato chiesto se ho paura di qualcosa essendomi esposta con la pulizia collettiva - dice lady Inzaghi - e il senso del mio 'me ne infischio' è che penso che la criminalità non sia interessata a danneggiare una persona semplice come me, che ha radunato gente per raccogliere l'immondizia. So bene - continua - che la criminalità esiste, e non solo qui, ma né io né il mio compagno nel suo lavoro abbiamo mai avuto problemi. I loro interessi sono altri, non certo le persone perbene che puliscono il lungomare, per questo non ho nessuna paura".
Da Angela nessuna rettifica sulla delusione per il silenzio degli amministratori comunali
Ma l'aspetto sul quale Angela tiene di più a fare chiarezza riguarda quello che ha dichiarato a proposito degli insegnanti reggini (parlando di come è nata la manifestazione di pulizia con gli studenti, l'influencer veneta aveva segnalato l'opposizione di alcuni docenti del liceo scientifico da Vinci, che hanno espresso contrarietà al coinvolgimento degli allievi nell'iniziativa).
"Considero gli insegnanti importantissimi nella società - ha detto Robusti - io ne ho avuto alcuni che ancora porto nel cuore e sono parte della mia formazione, docenti splendidi che non si limitano a fare il loro orario di lavoro e mi hanno dato educazione e insegnamenti di vita. Non potrei mai criticare questa categoria, come forse può sembrare nell'articolo".
La compagna di mister Inzaghi ha ribadito che alcuni insegnanti del Vinci effettivamente hanno ostacolato la partecipazione degli allievi alla pulizia, con diverse motivazioni. "Ma altrettanti ce ne sono stati a lavorare per primi e dare buon esempio" afferma Angela, con una menzione speciale, quella alla vicepreside dell'Istituto tecnico Piria: "Quella scuola ha partecipato in massa, e la vicepreside Praticò è una persona umana, sensibile, che ama il suo lavoro. Conoscerla mi ha dato tanta speranza, gli insegnanti hanno il privilegio di poter trasmettere valori ai ragazzi. Sono i pastori del nostro futuro, e soprattutto quando i genitori non possono essere molto presenti, ciò che loro possono fare per i giovani è unico e speciale".
Robusti ha salutato i follower annunciando a breve un'altra iniziativa, dedicata ai bambini, e forse potrebbe essere rivolta pure alle neomamme, poiché ora manca davvero poco alla nascita della seconda figlia.
Nella rettifica social dell'intervista al Corriere è subito evidente la mancanza di riferimenti a un altro tema che ha suscitato reazioni a Reggio, la circostanza che nessun esponente dell'amministrazione comunale si sia fatto vivo, non solo per collaborare alla pulizia ma neanche per ringraziare la signora Inzaghi per la sua attività.
Ad esprimersi elogiando l'impegno di Angela finora sono stati infatti soltanto rappresentanti del centrodestra cittadino e non solo (un messaggio è arrivato anche dalla senatrice leghista Tilde Minasi). Su questo evidentemente Angela Robusti ritiene che non ci siano precisazioni da fare.
E' tutto esatto, il Comune, responsabile del decoro urbano del quale questa donna energica e garbata si sta occupando con lo spirito civico di sensibilizzare la cittadinanza ad amare e rispettare la città, ha ignorato l'evento. Forse per imbarazzo, timore delle strumentalizzazioni politiche (come è già avvenuto) o semplici quanto incomprensibili considerazioni di opportunità, che adesso però, se questo silenzio continuerà, rischiano di aggravare l'impopolarità dell'amministrazione nell'opinione della comunità reggina, che segue con grande simpatia ogni iniziativa di Lady Inzaghi.
