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Ripulire e la fontana del Lungomare e valorizzarla con un cartello

L'appello di Angelina De Salvo per l'opera storica realizzata da Camillo Autore, che versa in uno stato di incuria e sporcizia

La fontana storica tra la parte alta e bassa del Lungomare fa pare dell'orizzonte visivo della città e siamo forse abituati a vederla lì, dandola un po' per scontata. Non ci accorgiamo così del grave stato di incuria e sporcizia in cui versa. Ne parla con rammarico Angelina De Salvo, giornalista presso la direzione regionale dei musei ma amante e custode dell'arte non solo per il suo ruolo professionale. Da cittadina attenta al patrimonio di bellezza e tesori storici e artistici di Reggio, sui suoi social De Salvo spesso segnala situazioni a rischio abbandono, testimoniandoli con le sue foto, molte delle quali sono diventate mediatiche (come è avvenuto lo scorso giugno nel caso del degrado dell'area del lido comunale).

Ricordando che la fontana del lungomare è opera dell’ingegnere architetto Camillo Autore, protagonista del liberty  in particolare a Reggio durante la ricostruzione del dopo terremoto 1908 (con i progetti, per citarne qualcuno, del palazzo della Provincia, l'istituto scolastico Piria e la chiesa di San Giorgio al Corso), Angelina De Salvo cita il valore del monumento realizzato nel 1936.

"Mi chiedo - scrive su Facebook - perché noi cittadini di Reggio dobbiamo vedere questa unica fontana monumentale della città con le sue vasche ridotte in queste condizioni disastrose e nauseanti e andiamo nelle altre città del mondo e invece vediamo le loro fontane storiche se non funzionanti almeno pulite e decorose. Perché i turisti che vengono nella nostra città devono vedere questa fontana piena di liquami e di rifiuti, con l'acqua che sommerge carcasse di ferraglia e di fari di illuminazione divelti che affiorano come relitti dopo un naufragio?" 

Ma se non fosse possibile fare uscire zampilli di acqua come in tutte le fontane storiche del mondo, continua Angelina De Salvo, il Comune dovrebbe curarne la manutenzione, svuotarla, togliere la spazzatura che galleggia sulla superficie e permettere il drenaggio delle acque piovane. Inoltre, evidenzia che "l’unica fontana monumentale di Reggio deve avere almeno un cartello per monumenti storici che ne illustri anche il contesto della ricostruzione post terremoto che è stata unica al mondo". 

De Salvo conclude con una proposta: "L'amministrazione comunale faccia realizzare questo cartello, alle scuole, agli artisti, alle Università, alle Accademie, ai bambini, che lo faccia fare a mano libera a chiunque, ma che venga fatto. Ѐ così ovvio capire che il rapporto costo-benefici (decoro, dignità, recupero storico, visibilità nel circuito turistico) di un'azione del genere sarebbe inequivocabilmente a vantaggio di questi ultimi". E' un ossimoro perfetto: "Non vogliamo più subire tutta questa bruttezza della bellezza".

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