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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Arghillà, da tre settimane senz'acqua: sui social la rabbia e la denuncia dei cittadini

I residenti del quartiere a nord della città, sull'orlo di una crisi di nervi, hanno segnalato il problema al Comune. Nessuna notizia certa nè sulle cause del guasto nè su quando sarà risolto

Dovranno recarsi fino a Rosalì per raccogliere l’acqua necessaria per andare avanti, in attesa che il Comune comunichi l’avvenuta risoluzione ‘dei numerosi’ guasti alle condotte idriche, tubi e centraline, che fanno arrivare il prezioso liquido nella case del popoloso quartiere di Arghillà. Cresce l'esasperazione e monta la rabbia tra i cittadini, costretti, loro malgrado, a vivere tra l'assenza d'acqua e l'abbondanza di rifiuti.

La risoluzione del problema, questa volta, sembra non essere proprio immediata. Proprio oggi, ancora una volta, sulla pagina Facebook del Coordinamento di quartiere Arghillà, l’ennesimo post di denuncia e frustrazione di una residente che, lamentando la mancata erogazione, sottolinea come l’amministrazione comunale, in questa occasione "non solo non ha comunicato alcun guasto, ma inizialmente ha anche smentito la notizia".

Il tam tam corre sui social, “siamo senza acqua da sabato, - scrive la signora Giada Campolo - senza nessuna notizia del ripristino del problema. Oggi al comparto 6, secondo piano, siamo scesi fino al sottoscala per poter riempire ciò che avevamo svuotato, visto che non avevamo più nemmeno una bottiglia da svuotare dentro il water"!

"L'acqua non solo non ci arriva dentro le case ma non arriva nemmeno al sottoscala! Siamo completamente tagliati fuori, forse il nostro sindaco ci vuole davvero 'lordazzi' come tante volte ci ha definito. Ma forse il 'lordazzo' è lui che non fa nulla, né per Arghillà né per Reggio. Io sono senza parole e mi auguro davvero che possiate darci presto delle notizie e che domani l'acqua arrivi! È da 3 settimane che va avanti questo tira e molla. Ma se prima, l'acqua la mattina arrivava e dalle 14 in poi la chiudevano, adesso non ci fanno più fare nemmeno una doccia in santa pace!”. 

Per conoscere la sua situazione di disagio, simile a tante storie di cittadini, sull'orlo di una crisi di nervi,  abbiamo incontrato la signora Giada che ci ha spiegato, i motivi del suo post: "Siamo abituati a rimanere per lunghi periodi senz'acqua, ma di solito, accade solo per i mesi estivi. Ma di solito –spiega- veniamo avvisati dal Comune, tramite Giuseppe Naim, avvocato del Comitato che è in contatto con palazzo San Giorgio.

Proprio ad agosto, il sindaco era venuto ad Arghillà per parlare delle varie problematiche: acqua, spazzatura, fogne, disinfestazione ecc. Per quanto riguarda l’erogazione dell’acqua - continua la signora - il primo cittadino ci aveva promesso l’acquisto di due nuovi serbatoi perché, quelli che forniscono il quartiere, uno è piccolo e l'altro ormai è ecchio. Ma da allora nulla è cambiato”.

Ma l’acqua non arriva proprio o arriva a singhiozzo?

“L’acqua, di solito mancava sempre mel weekend e durante la settimana, in alcune fasce orarie, e bene o male, riuscivamo a gestirci. Da quasi tre settimane però, le ore senza acqua sono aumentate. La mattina arrivava regolarmente sino al secondo piano, ma non aveva la potenza necessaria per i piani superiori. Da sabato, praticamente, siamo completamente a secco. Infatti, come ho scritto nel messaggio, non arriva nemmeno nel sottoscala”.

Avete segnalato al comune il problema?

“Come facciamo sempre, noi del Comitato segnaliamo la problematica all’avvocato Naim e lui riferisce il problema a palazzo San Giorgio. Anche questa volta, appena si è presentato il "blocco" senza preavviso, abbiamo fatto così e per tutta risposta ci hanno detto che siamo bugiardi. Che non c’è alcun guasto e che l’acqua arriva”.

Che motivo avreste di mentire?

“Infatti, l’altro giorno, abbiamo nuovamente sollecitato l’avvocato Naim e questa volta l’amministrazione ci ha detto che l’assenza era causata in ordine: da un guasto al quadro elettrico, poi a una pompa a Pettogallico e, ancora, ad un'altra a San Cono e che, stavano lavorando per risolvere il problema ma aspettavano i pezzi di ricambio”.

Quindi nessuna data su quando riavrete l’acqua a casa? 

"Sino ad ora nessuna. Aspettiamo. Nel frattempo andremo a Rosalì per riempire le bottiglie. Vorrei dire al sindaco - conclude la signora Giada- che aspettiamo ancora che dia seguito alle promesse fatte quest’estate: ci promise altre cisterne, ci promise la disinfestazione, e abbiamo ancora le blatte e i ratti che scorrazzano per strada. E che non vengano a dirci che non sappiamo fare la differenziata, perché sono settimane che l’Avr non viene a ritirare i rifiuti”.
 

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