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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Arresto Tallini, Davi: "Anche a Reggio voto di scambio ma Falcomatà, Pd e Leu tacciono"

L'ex candidato a sindaco ritorna sulle denunce presentate dopo le elezioni comunali a Reggio Calabria

"Tallini? Se le accuse dovessero essere confermate (sia chiaro), i fatti che stanno emergendo  a Catanzaro potrebbero non essere isolati. Le istituzioni, talvolta  a sproposito e per autoassolversi, si lamentano del popolo calabrese e della presunta omertà dei cittadini di questa terra".

E' quanto dichiara il massmediologo ed ex candidato a sindaco di Reggio Calabria, Klaus Davi, che aggiunge: "Noi abbiamo raccolto l’autodenuncia di alcuni residenti di Arghillà che davanti alle nostre  telecamere hanno dichiarato di avere ricevuto offerte economiche da alcuni candidati (100 euro) in cambio di voti.

Non una intercettazione, non un audio rubato. Davanti alle telecamere! Stando sul territorio!  Nessuno ancora ci ha contattato per questi documenti. Ma se dovesse accadere, - incalza Davi - se qualcuno dovesse ritenere utile il nostro contributo, saremo a totale a disposizione". 

A questo continua Davi "aggiungiamo altre nostre denunce: le matite taroccate di Archi, le incertezze di una Commissione elettorale che prima annuncia una cosa poi se la rimangia. Le significative frasi di Giuseppe Campagna che denuncia gravi irregolarità in una lettera alla Corte d’appello; voto che però viene poi convalidato come se nulla fosse.

Gli orrori elettorali, i killeraggi mirati dei presidenti di seggio (nominati con quale criterio?). In tutto questo tace Falcomatà, tace la giunta, tace Tonino Perna, tacciono tutti! Tacciono anche i king maker Sebastiano Romeo, Nino de Gaetano che, almeno loro, di politica ne masticano.  Incredibile. E da Catanzaro arrivano (per qualcuno) pessime avvisaglie".

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