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Cronaca

I servizi di cure domiciliari restano sospesi, i commissari non ricevono il Terzo settore

I rappresentanti sono stati rinviati ad un incontro per domani, 22 maggio. Nessuna indicazione è stata fornita sullo sblocco della drammatica fase di stallo dei servizi

Dopo la notizia dello stato di agitazione annunciato a seguito delle innumerevoli richieste di incontro ai vertici dell’ASP di Reggio Calabria, nella giornata di oggi, 21 maggio, grazie all’intermediazione del sindaco della Città metropolitana Giuseppe Falcomatà, i commissari straordinari avrebbero dovuto tenere un incontro con gli enti del Terzo settore per discutere della situazione in cui versano le cure domiciliari. "Peccato che a questo incontro gli stessi commissari fossero assenti, - affermano amareggiati  gli enti del terzo settore - manifestando una totale mancanza di garbo istituzionale, sia nei confronti del sindaco metropolitano, al quale va reso merito per il suo concreto interessamento, sia nei confronti dei rappresentanti degli enti che, sotto la sede di via Diana, hanno atteso invano".

Dopo una lunga attesa e dopo le sollecitazioni diel sindaco Giuseppe Falcomatà, è stato ricevuto dalla dottoressa Giusto, appena nominata coadiutore dei commissari, e dalla dottoressa Carrera, medico dell’Asp, un solo delegato in rappresentanza di tutti gli enti, il direttore del Consorzio Macramè Giuseppe Carrozza. L’esito di tale incontro è stato totalmente interlocutorio, dunque assolutamente insufficiente alla risoluzione di qualsiasi criticità, poiché anche il dottore Barillaro, attuale referente dell’Adi, non era in sede. Gli enti del Terzo settore sono stati rinviati ad un probabile e quanto incerto incontro per domani, 22 maggio, mentre nessuna indicazione è stata fornita circa la possibilità di sbloccare la drammatica fase di stallo e proseguire con i servizi.

"Per queste ragioni - affermano gli enti del Terzo settore - proseguono nello stato di agitazione e tutti i servizi di cure domiciliari restano ancora sospesi. Spiace dover ulteriormente rilevare che, terminato l’incontro con le dottoresse Giusto e Carrera, giunti proprio in quel momento gli stessi commissari non abbiano voluto interloquire con i rappresentanti degli enti del Terzo settore che ancora sostavano all’ingresso dell’ASP, ignorando del tutto la loro presenza". "Questo atteggiamento - conclude la nota - denota una insufficiente attenzione da parte dei commissari non soltanto nei confronti dei tanti pazienti che in queste settimane si vedono negato un servizio essenziale bensì anche nei confronti di un mondo, quello del Terzo Settore, che storicamente opera al servizio delle persone più fragili e vulnerabili con grande spirito di abnegazione, nel segno della solidarietà e della legalità".

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