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Giovedì, 25 Aprile 2024
Legalità

Assegnazione diretta dei beni confiscati, 4 sono nella provincia di Reggio

E' la prima volta in cui viene applicata la procedura introdotta dal codice antimafia nel 2017

Sono stati assegnati per la prima volta con procedura diretta a soggetti del terzo settore i 260 beni confiscati di cui dà notizia oggi la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro. Tra questi, 16 sono in Calabria, di cui 4 nella provincia di Reggio. 

La calabrese Ferro, delegata dal ministro Piantedosi all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, annuncia che, in base alla graduatoria generale, verrà corrisposto a 25 di questi progetti un contributo finanziario per un importo massimo di cinquantamila euro a progetto, per un totale di un milione. Dichiara la sottosegretaria: "Con l’applicazione, per la prima volta, della normativa introdotta dal codice antimafia nel 2017, si sono concluse le attività per l’assegnazione diretta ad enti del terzo settore di immobili confiscati alla criminalità organizzata”. 

Secondo l'avviso dell'agenzia, pubblicato nel 2020, in Calabria sono stati messi a bando e interessati dalla procedura complessivamente 162 beni, di cui ben 148 nella provincia di Reggio, dislocati in 12 comuni (con il numero maggiore di beni a Reggio, 65, Sinopoli, 25, e Santo Stefano in Aspromonte, 19). L'adesione al bando non è stata però commisurata alla proposta di immobili da riutilizzare per finalità culturali, sociali, ambientari o di legalità. 

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