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Cronaca

Fine annus horribilis, è tempo di bilanci anche per l'Atam

L’amministratore unico Francesco Perrelli commenta: "Se fosse successo nel 2015 l’azienda sarebbe fallita, senza alcuna possibilità di ripresa"

Arriva la fine di questo 2020, Annus Horribilis per l’umanità intera, e anche per l'Atam è tempo di bilanci. "Nell’esaminare l’anno appena trascorso, non possiamo che parlare della pandemia che ha stravolto la vita di ognuno di noi e che ha interessato fortemente anche l’intero settore dei trasporti pubblici.

Nei mesi di quarantena, - spiegano dall'Azienda trasporti per l'area metropolitana - infatti, vi è stato un crollo verticale della domanda di mobilità pubblica (-80%) e dei relativi ricavi da biglietti e abbonamenti (-74%).  La perdita di ricavi da traffico media mensile è stata stimata, a livello medio nazionale, in oltre 200 milioni di euro.

A questa grave situazione Atam ha saputo reagire, sopratutto grazie a quanto costruito negli anni precedenti, in quel progressivo movimento volto al risanamento aziendale. Se fosse successo nel 2015 - commenta l’amministratore unico, Francesco Perrelli - l’azienda sarebbe fallita, senza alcuna possibilità di ripresa.

Ma la resistenza al Covid-19 è stata grande anche riguardo alla qualità e alla quantità dei servizi. Ricordiamo che Atam, ed i suoi dipendenti, sono stati in prima linea senza mai fermarsi anche durante il lockdown, garantendo la mobilità in città, nonché spostando i servizi di relazione con il pubblico in modalità online.

Nel giro di un paio di settimane, tutto il Customer Care è passato ad una intera gestione online tra social e sito, ed allo stesso modo, le richieste di permessi per la sosta, gli abbonamenti e la biglietteria sono passati totalmente in digitale, grazie anche alla nostra app: Atam, trasporti e sosta".

Inoltre, Atam ha sin dall’inizio della pandemia provveduto ad igienizzare e sanificare mezzi ed ambienti, fornire ad ogni dipendente i DPI. Tra le attività di prevenzione e controllo della diffusione della pandemia, particolare rilevanza ha assunto lo screening sierologico a cui a fine novembre si sono sottoposti volontariamente ben 171 dipendenti, screening dal quale sono risultati positivi  (pregressi e non attivi) solo il 6%. Ciò vuol dire che nei 9 mesi precedenti la media mensile dei contagiati è stata dello 0.7%, meno della metà del dato provinciale.

"Una grande risposta - continua la nota - ma fortunatamente il 2020 non è stato solo Covid. L’azienda di trasporto pubblico locale, ha compiuto alcuni passi importanti nella propria crescita. Prima fra tutti l’assunzione di 30 nuovi operatori d’esercizio (autisti), un potenziamento dell’organico volto a garantire all'utenza un servizio di trasporto costantemente efficiente, sicuro e confortevole.

Altro tassello importante del 2020 è stato la messa in strada dei nuovi bus e scuolabus arrivati a fine 2019, andando a costituire un parco macchine tra i più giovani in Italia, il che si traduce in maggiore sicurezza e confort per gli utenti.

Tra l’altro nell’ottica di aumentare il senso di appartenenza dei reggini ad Atam, si è iniziato ad inaugurare i nuovi bus che erano stati oggetto di una campagna di condivisione per trovare loro un nome: “Chiamami per nome”, appunto, che ha visto la personalizzazione di molti mezzi".

Tra i passaggi fondamentali l'azienda cita: "La realizzazione ed inaugurazione del Piazzale Atam, all’interno del deposito di via foro boario. Un piazzale essenziale, senza il quale era macchinoso e particolarmente difficile parcare gli automezzi, che invece adesso godono di uno spazio adeguato.

Tra i nuovi servizi rivolti all’utenza, da evidenziare l’avvio del Car Sharing C’Entro. Il servizio affidato in gestione congiunta tra Atam e Città metropolitana ha trovato nuovo slancio, e soprattutto, con gli stalli posizionati in molti comuni della provincia ha realmente creato una rete di mobilità che fino allo scorso anno era praticamente inesistente.

Dobbiamo inoltre citare, l’acquisto di un bus dalle ridotte dimensioni, per servire le zone periferiche più difficili da raggiungere. Il bus attualmente serve la frazione di Paterriti con il centro cittadino. E’ il primo tassello di un progetto che prevede l’arrivo di ulteriori Bus di dimensioni ridotte in modo da poter arrivare ad altre zone finora non servite, nell’ottica di avvicinare le periferie al centro.

Ad essere interessato da novità vi è anche il settore dei bus Gran Turismo, con l’arrivo di un nuovo mezzo, che porterà nuovo slancio a questo settore aziendale in via di sviluppo. Atam ha da sempre a cuore la questione ambientale, tra le tante azioni messe in campo volte a tutelare l'ambiente e, perché no, a snellire i processi e digitalizzarli, si è iniziato un processo di dematerializzazione . Nel 2021 si procederà, gradualmente, all'eliminazione degli abbonamenti cartacei, con vari passaggi che vi comunicheremo già dal prossimo gennaio.

In ultimo, ma forse il più importante tra i risultati conseguiti, da evidenziare la delibera con cui Città metropolitana di Reggio Calabria ha deciso di partecipare al capitale sociale di Atam, con l’acquisizione (da finalizzare con atto notarile nelle prossime settimane) del 37% delle quote. Un passo fondamentale per far aumentare, oltre che il raggio d’azione dell’Azienda, anche la qualità dei servizi erogati.

Un 2020, quindi, segnato dalla pandemia, che però non ha impedito ad Atam di raggiungere traguardi notevoli e prestigiosi, certi che il 2021 sarà un anno migliore, per il quale stiamo lavorando convinti di rendere il servizio ancora più moderno, efficiente capace di rispondere pienamente alle esigenze dei cittadini. Apriamo le porte al 2021, auspicando serenità e felicità, per nulla retorici, e che il nuovo anno possa essere, davvero, punto di rilancio e di ritrovata tranquillità".

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