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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cure negate al piccolo Matteo, Marziale incalza: "È inaudito che si debba arrivare a tanto"

Il garante regionale, per trovare un riscontro positivo, propone ai commissari una conferenza stampa aperta, "in diretta televisiva, da una parte loro e dall’altra io e Stefania Pedà, legale del bambino"

"Conferenze stampa, rimostranze in piazza della mamma, note del garante, corposi servizi televisivi ed altro ancora, non sono bastati ad un piccolo autistico reggino per ottenere le cure dovute, perfino disposte da un’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria”. È quanto afferma il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale (nella foto), che aggiunge: "Sono uscito dall’incontro con i commissari dell’Asp reggina nel settembre scorso con la rassicurazione che il bambino da lì a poco avrebbe iniziato le cure e che l’ordinanza giudiziaria sarebbe stata immediatamente rispettata.

marziale antonio garante-2Niente di tutto questo è avvenuto, se non appuntamenti su appuntamenti alla povera e disperata mamma. Allora propongo ai commissari una conferenza stampa aperta, da una parte loro e dall’altra io e Stefania Pedà, legale del bambino, con diretta televisiva,ed invitando tutte le altre emittenti, di Stato e private, fidando in un positivo riscontro".

Secondo Marziale: "È inaudito che si debba arrivare a tanto ed è inaudito che tutto ciò debba riguardare soltanto la mamma. Un bambino sfortunato e, tra l’altro, indigente, è figlio della comunità, è figlio dell’Autorità Garante di quella comunità, che certamente non è un padre arrendevole e che tace".

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