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L'intervento

Autonomia differenziata, Occhiuto: "Priorità siano uguali diritti"

Il presidente della giunta interviene anche nel dibattito sul reddito di cittadinanza: "Così come costruito è stato un clamoroso errore del Movimento cinque stelle"

"La priorità deve essere garantire a tutti gli stessi diritti sociali e civili. Nella nostra Carta fondamentale questi principi sono codificati come un obbligo, non come un’ipotesi. Dopo aver fatto questo, anche un istante dopo, possiamo parlare dell’autonomia differenziata che nella Costituzione è definita come possibilità. Bisogna attuare tutto il Titolo V, partendo dai doveri dello Stato\". Lo ha affermato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un’intervista al Quotidiano del Sud.

"Le parole del presidente Mattarella – ha sottolineato Occhiuto - sono sagge e di buon senso. Vede, io non ho alcun pregiudizio nei confronti dell’autonomia differenziata, che anzi se fatta bene e con intelligenza potrebbe rappresentare anche un’opportunità per tante regioni del Sud. Ma prima di parlare dell’articolo 116 della costituzione - quello appunto che regola l’autonomia differenziata - vanno applicati gli articoli 117 e 119, ossia i Livelli essenziali delle prestazioni e la perequazione. I diritti sociali e civili devono essere uguali su tutto il territorio nazionale: non posso esistere italiani di serie A e italiani di serie B".

Quanto alla bozza presentata dal ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli, Occhiuto ha spiegato: "Quella del ministro era solo una bozza, e come tale va trattata. Certo, la parte dei Lep non si può liquidare in poche righe, dicendo di fatto ‘o si fanno entro 12 mesi o si va comunque avanti con l’autonomia’. Non può funzionare così. Senza la definizione, una volta per tutte, dei Livelli essenziali delle prestazioni non può esserci l’autonomia differenziata".

"L’Italia – ha proseguito Occhiuto - non ha alcun interesse ad avere le Regioni del Sud sempre più distanti dagli standard europei: vogliamo essere un’opportunità per il Paese, non una palla al piede. L’autonomia differenziata, se fatta insieme a tutto il resto, può essere la locomotiva per trainare anche i Lep e la perequazione. Sulle materie, ce ne sono alcune che potrebbero essere un avere propria ricchezza per il Mezzogiorno. In Calabria produciamo il 42% di energia da fonti rinnovabili, se sommiamo anche l’idroelettrico e altre forme, la mia Regione produce più dell’energia che consuma”.

"Il reddito di cittadinanza - ha concluso - così come costruito è stato un clamoroso errore del Movimento cinque stelle. Io ho solo invitato alla prudenza, perché un errore può essere cancellato soltanto con una soluzione che funzioni. Sono favorevole a prevedere che dopo un solo rifiuto di un’opportunità lavorativa venga revocato il sussidio, ma credo che prima di cancellarlo del tutto sia necessario intervenire sulla riforma del mercato del lavoro. Senza una vera formazione e senza strumenti per incrociare la domanda e l’offerta, in alcune Regioni come la mia sarà difficile creare nuova occupazione in 6/8 mesi". 

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