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In nome della solidarietà

A scuola di donazione con l’Avis comunale OdV di Reggio Calabria

Candela e Pavone: "esperienza che fa ben sperare per il futuro", la presidente Calipari: "Grazie a dirigenti e docenti ma soprattutto ai ragazzi. Confidiamo nello stesso slancio dei donatori in vista dell’estate"

"È stata davvero una bella esperienza condividere con studentesse e studenti la loro prima donazione ed è stato emozionante leggere il dispiacere negli occhi di chi pronto a donare non è poi risultato idoneo. Il lockdown e le restrizioni pandemiche hanno indubbiamente causato un rallentamento delle attività svolte nelle scuole, dunque, fin dal momento dell’incarico affidato dal direttivo ci siamo dati subito da fare per recuperare. Grazie alla straordinaria collaborazione di dirigenti e docenti referenti e dei ragazzi, davvero molto motivati e coinvolti, abbiamo raggiunto un significativo traguardo e condiviso mesi molto belli".

Sono le parole di Nicola Pavone, anche vicepresidente, e Alfredo Candela delegati ai rapporti con le scuole dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria, descrivono l’intensa attività svolta per sensibilizzare le giovani generazioni e diffondere la cultura del dono nelle scuole.

"Siamo particolarmente contenti della significativa ripresa e dei risultati di questo anno scolastico che certamente fanno ben sperare anche per il futuro. Abbiamo vissuto momenti di grande intensità. In particolare ricorderemo la testimonianza di una collaboratrice scolastica che aveva sperimentato direttamente la necessità di sangue e l'importanza del dono e ha voluto condividere la sua esperienza con i ragazzi e con noi", raccontano Alfredo Candela e Nicola Pavone.

Con grande entusiasmo e partecipazione hanno aderito all’appello dell’Avis comunale reggina gli istituti d’istruzione Superiore Boccioni - Fermi e Augusto Righi, il convitto Tommaso Campanella, il liceo di Scienze Umane Tommaso Gullì, l’istituto Tecnico Economico Raffaele Piria, il liceo artistico Preti - Frangipane, i licei scientifici Leonardo Da Vinci e Alessandro Volta e l’istituto Tecnico Industriale Vallauri - Panella. Decine di studentesse e studenti maggiorenni hanno donato e numerose sono state anche le promesse di donazioni raccolte.

"Fin dai tempi dell’intuizione del compianto professore Domenico Comi, che da Reggio Calabria avviò l’esperienza dell’Avis dentro le scuole, questa attività ha assunto un valore sempre crescente ed essenziale nell’ambito della nostra mission associativa.

Noi siamo profondamente grati per la risposta così compatta delle scuole, che evidentemente hanno compreso quanto sia fondamentale il loro ruolo per l’Avis e per la sanità del nostro territorio, e per il grande lavoro svolto da Alfredo Candela e Nicola Pavone, che si sono dedicati con grande spirito di servizio all’organizzazione delle raccolte", sottolinea Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria.

"Abbiamo avviato un’interlocuzione molto fruttuosa con dirigenti e docenti referenti al fine di incontrare i ragazzi, rispondere alle loro domande e programmare le tappe dell’autoemoteca presso i loro istituti. A volte sono stati gli studenti a vernici a trovare in sede e anche questa per noi è stata un’esperienza molto significativa.

L’associazione tutta, con staff sanitario, direttivo e volontari, è impegnata affinché l’unita di raccolta, che è anche la nostra sede, sia sempre più aperta al territorio e soprattutto ai giovani. Speriamo possano crescere dentro la nostra associazione e, rinnovando la scelta di essere donatori anche in futuro, garantire così continuità alla raccolta di sangue e al servizio reso al Grande ospedale metropolitano", sottolineano ancora Nicola Pavone e Alfredo Candela delegati ai rapporti con le Scuole dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria.

"Con grande speranza, sulla scia di questo anno in cui abbiamo ripreso con slancio la nostra collaborazione con le scuole dopo il periodo pandemico, ci apprestiamo a vivere un’altra estate. Si tratta di una stagione sempre particolarmente piena di incognite. La partenza per le ferie, senza avere donato prima, implica una diminuzione delle sacche di sangue raccolte a fronte di esigenze di carattere sanitario che invece non vanno incontro a mutamento.

Dunque rinnoviamo il nostro appello a donatori e donatrici affinché si ricordino di donare prima di partire per le vacanze, in modo da assicurare sacche di sangue al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria per tutte le prestazioni necessarie. Serve l’impegno di tutta comunità", conclude la presidente dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria.

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