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Cronaca

Questo incontro non s'ha da fare, salta anche il secondo vertice tra Avr e Comune

Due gli incontri non andati a buon fine. Quattrocento lavoratori sul piede di guerra con l'incertezza del futuro. Tre le mensilità arretrate

Si cercano ma non riescono ad incontrarsi i vertici aziendali di Avr Spa e Amministrazione comunale. Ieri pomeriggio è saltato prima il vertice convocato in Prefettura, insieme ai rappresentanti della Città metropolitana e della società in house Castore, a causa dell'assenza di Avr, salta anche il secondo incontro programmato nel pomeriggio.

Data l'importanza dell'argomento, ovvero la discussione del passaggio di consegna del servizio di raccolta dei rifuti dall'attuale società privata che gestisce il servizio ad una società in house, e del futuro di circa 400 lavoratori, si è deciso di non perdere tempo e posticipare il meeting nel pomeriggio, presso la sede dell'azienda Avr.

Anche questo incontro, però vede presenti al tavolo delle trattative solo una delle parti e registra la pesante assenza dei rappresentanti comunali e dei vertici della società che subentrerà nel servizio di raccolta. All'incontro presenziano i sindacalisti di Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Cgil e la componente Rsu. Il passaggio tra le due società, che sulla carta sembrava molto semplice, si sta rivelando a dir poco complicato e a tratti comico.

A ridere poco, però, sono i lavoratori che, in tutto questo, attendono risposte vista l'incertezza del loro futuro e, anche del loro presente. In attesa che le 'stelle si allineino' e che le parti riescano a trovare un accordo, in questi mesi di emergenze, a fare i 'salti mortali' sono stati proprio loro.

Con ben tre mesi di stipendi arretrati, compresa la fase di emergenza, si sono comunque resi disponibili a continuare a lavorare, revocando lo sciopero programmato nello scorso mese di dicembre. Una rinuncia, dettata dal senso di resposnabilità, che ha permesso di scongiurare l'aggravarsi di un'emergenza 'rifuti' conclamata.

Al malumore dei dipendenti, si deve aggiungere la presa di posizione da parte della società che si occupa dei servizi di igiene che non ha accettato la proposta di proroga del servizio, inoltrata dal Comune, in attesa del passaggio di consegna, previsto per aprile.

Così per scongiurare l’interruzione del servizio, il sindaco è stato costretto ad adottare un'ordinanza che costringe per ragioni di carattere sanitario la società a proseguire. Certo il mancato incontro di ieri non facilita certo il dialogo nè, tanto meno velocizza il passaggio del testimone. Anche se, le notizie apprese ieri mattina in Prefettura dai rappresentanti sindacali fanno ben sperare.

Pare infatti che il Comune, abbia erogato un “mandamento di pagamento nei confronti di Avr Spa, dell’interno importo di 2,2milioni, che sarà versato il 27 gennaio 2020”.  Una notizia che ha spinto, la società Avr ad impegnarsi  con ogni sforzo a “cooperare, nonostante le difficoltà alle quali andranno incontro per sostenere un servizio oneroso da garantire” . 
 

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