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La città piange la morte di Barillaro, l'avvocato gentiluomo innamorato della sua Reggio

Raffaele Barillaro era il papà di Michele, giovane magistrato, morto in un tragico incidente in Namibia. La cerimonia funebre verrà celebrata sabato 27 giugno, alle ore 9.30, nella Chiesa degli Ottimati

In punta di piedi. E' andato via in silenzio, con quella signorilità che ha sempre contraddistinto la sua vita. Raffaele Barillaro è scomparso questa notte e con la sua morte Reggio piange uno dei suoi figli migliori. Uomo di grande cultura e legalità, innamorato della sua città è stato per tanti un amico sicero, sempre pronto ad ascoltare, a tendere una mano e a confortare sfoderando un amabile sorriso. 

Avvocato, dirigente del consiglio regionale della Calabria in pensione, e papà dell'indimenticato Michele, giovane magistrato, scomparso tragicamente in un incidente in Africa nel 2012, Barillaro resterà per sempre nel cuore di quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e apprezzare la sua grande umanità dall'amabile sorriso. La cerimonia funebre sarà celebrata sabato 27 giugno, alle ore 9.30, nella Chiesa degli Ottimati.

Appresa la triste notizia, i social sono stati inondati da numerosi messaggi di cordoglio e affetto per la famiglia e il figlio Giuseppe. 

Il gioenalista e amico Giorgio neri scrive: "È un pensiero che ti ho dedicato...di getto questa mattina, con le lacrime agli occhi, non me ne vergogno, e che ho pubblicato sul sito della nostra Associazione. Lo meriti. Addio Raffaele.
Siamo tutti sconvolti dalla scomparsa dell'amico Raffaele Barillaro.E' un dolore grande e sincero il nostro, perché lo conoscevamo. Ne abbiamo apprezzato le grandi doti umane e professionali. Lo ricorderemo sempre con affetto. Lo merita. Lo immagino felice, in un luogo, in una dimensione che non possiamo nemmeno immaginare, abbracciare il suo amatissimo figlio, corrergli incontro, parlargli. Non si è mai rassegnato di aver perso quel figlio, che adorava. Non aveva mai accettato quella morte senza giustizia e senza verità. Era quello che desiderava.di più.

Andare da lui, dal suo Michele, da suo figlio. Non amava più la vita da tempo. Ci mancherà, certo che ci mancherà, ma accettiamo il suo destino, che era il suo più grande desiderio. Lo abbraccio da qui. Avrei voluto parlargli, avrei voluto vederlo ancora una volta. Raffaele è stato un onore conoscerti, esserti amico, ma soprattutto sentire la tua grande stima nei miei confronti. Grazie. E' stata ampiamente ricambiata". 

E ancora la docente universitaria Marisa Cagliostro: "Non vuoi credere che sia vero quando arriva una notizia come questa! Carissimo Raffaele, non risponderai più ai miei post per difendere questa città, ribadire l'esigenza di legalità, di solidarietà, di futuro per i giovani, principi sui quali abbiamo sempre concordato e lottato. In città a fianco di chi lotta la malavita, la mancanza di civismo, tutte le fragilità di una comunità difficile e sempre in affanno. Tutto questo ha avuto sempre come sfondo per te l'inguaribile dolore per la perdita del tuo illustre e amato figlio cui sempre ti rivolgevi come fosse vivo come lo è stato sempre nel tuo cuore.

Mi mancherai, mancherai a molti di noi che ti abbiamo sempre visto in tutte le occasioni culturali e di riscatto di questa città che ti deve tanto per l'amore con cui l'hai sempre vissuta, non secondo mai a quello che ti ha reso difficile continuare a vivere in maniera normale dopo una perdita così dolorosa. Mi mancherai,ci mancherai ma ti terremo sempre nel cuore in tutte le occasioni nelle quali ti avremmo certamente incontrato o atteso tra la folla di persone perbene!"

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