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L'intervento

Balneari, Molinaro: "Non vogliono eludere Bolkestein ma difendere diritti imprese"

Il consigliere regionale del partito di Salvini difende la posizione degli imprenditori

“I balneari non vogliono eludere la direttiva Bolkestein ma difendere i giusti diritti delle imprese. In Calabria potrebbero essere a rischio sopravvivenza circa duemila imprese con ventimila lavoratori”. Così il consigliere regionale calabrese della Lega Pietro Molinaro.

“Anche, ma non solo - aggiunge - ritengo opportuno andare oltre il 31 dicembre 2023 nella proroga delle concessioni demaniali marittime, perché ciò consentirebbe di evitare il rischio caos, o peggio, un colpo di spugna a danno di un settore strategico, oggetto di affermazioni generiche del tipo ‘almeno il 50% e sino al 70%, delle coste sono in concessione, pertanto di per sé la risorsa è scarsa’”.

“In Calabria - prosegue Molinaro - soltanto il 30% circa della costa è attualmente impegnata con oltre il 40% ancora concedibile, ed allora perché parlare di scarsità della risorsa? Prima di attuare azioni potenzialmente dirompenti, è prioritario verificare la effettiva scarsità della risorsa coste e porre le basi per una riforma organica del settore”.

“E’ un interesse nazionale irrinunciabile applicare la direttiva Bolkestein - conclude - ma deve essere fatto senza rischiare di espropriare le attività balneari, create dai precedenti concessionari, perché in tal modo si metterebbero a rischio tante imprese, spesso familiari, e migliaia di lavoratori. Auspico che o il Parlamento o il Governo concilino gli interessi in campo”.

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