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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Arbitro colpito a bastonate dopo una partita di calcio a cinque: emessi tre Daspo

Continuano i provvedimenti del questore di Reggio Calabria tesi ad assicurare il rispetto e la correttezza dei comportamenti durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive

Emessi tre provvedimenti di Daspo da parte del questore della provincia di Reggio Calabria. La vicenda risale al 18 marzo scorso, quando si è disputata la partita di calcio a cinque tra la squadra "ACSD Ludos Vecchia Miniera" e quella della "Xenium", valevole per il campionato regionale di serie C2.

I destinatari del provvedimento sono un dirigente accompagnatore della squadra di calcio a cinque “ACSD Ludos Vecchia Miniera”, il figlio del presidente della suddetta squadra e un giocatore della stessa squadra. I tre, una volta terminata la partita, hanno aggredito violentemente il direttore di gara colpendolo con calci, pugni e bastoni.

Particolarmente violenta è stata la condotta del dirigente, che con un bastone ha colpito l’arbitro in testa e sulla schiena con numerosi fendenti, accanendosi su di lui anche quando si è trovato stremato a terra. 

L’azione è stata talmente efferata che la Figc – Lega Nazionale Dilettanti –ha già inflitto al citato giocatore la squalifica fino al 20 marzo del 2022, al suddetto dirigente l’inibizione sino al 20 marzo del 2024 con preclusione nella permanenza in qualsiasi rango e categoria della Figc, nonché l’esclusione della “ACSD Ludos Vecchia Miniera” dal campionato di calcio a cinque Serie “C2”.

Con il provvedimento, emesso per la durata di cinque anni, è stato prescritto ai predetti l’obbligo di presentazione presso gli uffici della questura per un eguale periodo, in occasione di tutte le mani-festazioni sportive in cui sia impegnata la squadra della “ACSD Ludos Vecchia Miniera”.

Un ulteriore provvedimento di Daspo è stato emesso nei confronti un giocatore della compagine calcistica della “AC Locri 1909” che, al termine dell’incontro di calcio disputato presso lo stadio comunale di Locri lo scorso 14 aprile con la “AS Igea Virtus”, valevole per il campionato di serie “D” Girone I, si è reso responsabile di una condotta oltraggiosa nei confronti delle forze dell’ordine. 

Il calciatore, qualche minuto dopo il termine dell’incontro, nonostante non fosse indicato nella distinta dell’arbitro come giocatore disponibile per la partita, ha tentato di entrare indebitamente nell’area degli spogliatoi e, al legittimo rifiuto opposto dal personale della polizia di stato, ha reagito con spinte e frasi oltraggiose.

Con il provvedimento, emesso per la durata di un anno, è stato altresì prescritto l’obbligo di presentazione presso il competente ufficio di polizia, in occasione di tutte le manifestazioni sportive in cui sia impegnata la squadra della “AC Locri 1909”.

La polizia di stato, nella più ampia ottica di recupero della dimensione sociale del calcio quale sport che possa essere fonte di passione, divertimento e partecipazione, e nel perseguire l’obiettivo di educare innanzitutto i praticanti al rispetto dei veri valori dello sport, ribadisce, con l’adozione dei citati provvedimenti, la ferma volontà di bandire dalle manifestazioni sportive ogni forma di violenza, discriminazione e intemperanza da chiunque commessa, siano essi tifosi o appartenenti alle compagini sportive. 
 

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