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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Lasciata a piedi dal bike sharing e ignorata dal servizio clienti: la denuncia di una reggina

Arriva su Facebook l'amarezza di una cittadina che utilizzava regolarmente il servizio di Reggio in bici. L'assessore Marino ha garantito l'avvio immediato di verifiche sull'accaduto

Proprio il 14 giugno di quest’anno, la città si è “finalmente allineata alle grandi metropoli” avviando il servizio di bici condivisa o, più comunemente conosciuto come bike sharing. Da quando Reggio in bici è stato introdotto nella nostra bella città, sembra aver riscosso particolare consenso e soddisfazione da parte degli utenti. Le bici sono dotate di gps, ed è possibile gestire il tutto attraverso l’apposita app.

Il servizio, pare sino ad ora, non aver creato particolari difficoltà o procurato disservizi. Anche se c’è qualcuno che dissente, tanto da affidare il suo amaro sfogo sui social denunciando la sua esperienza con il bike sharing reggino.

“Mi sono abbonata a questo magnifico servizio che finalmente la città di Reggio Calabria vorrebbe... e dico vorrebbe cercare di offrire.....ma dopo 1 mese di abbonamento dico che non si andrà da nessuna parte". Inizia con queste parole, il lpost di una cittafina. "Vi racconto solo l'episodio di ieri perché il più scandaloso: ore 17.15 prendo la bicicletta alla stazione centrale, arrivo alla stazione n. 3 ovvero porto, riaggancio la bicicletta 081 e dopo poco torno a riprenderla per ritornare indietro ma, 4 colonnine sempre della stessa stazioni sono completamente spente e le restanti fuori servizio, contatto il centro servizi dicendo che ho questo problema e che sono rimasta a piedi, molto elegantemente la Signora al telefono mi risponde che lei non può fare nulla, chiedo di mettermi in contatto con un responsabile del territorio e mi chiude il telefono. Su tutte le furie, mi incammino a piedi e arrivo alla stazione 4. Con la speranza di trovare la stazione funzionante ma, non mi permetteva di prendere nessuna bicicletta".

E la disavventura non è finita qui: "Richiamo l'assistenza clienti, mi risponde la signora Paola, le spiego l'accaduto e mi dice che intanto la bicicletta risultava ancora in circolazione quando, era stata depositata alle ore 17.38  con una circolazione effettuata di 23 minuti circa e che addirittura mi avevano bloccato la tessera e prelevato 0,50 centesimi perché avevo superato i 30 minuti. Vorrei una spiegazione a tutto ciò. Vi ho raccontato tutto ciò perché spero che questo post possa girare e finire davanti agli occhi di chi si occupa di questo servizio. non si può offrire un servizio alla citta', poi fare abbonare la gente e non fare la giusta manutenzione e dare solo disservizi facendo perdere tempo alle persone che magari usano questo mezzo per raggiungere il posto di lavoro. Il servizio è pessimo pessimo. Ho preso questa decisione di farmi l'abbonamento per cercare di usare la macchina dentro la città il meno possibile ma invece, solo problemi...Cercate di prendere in mano questa situazione, altrimenti non ha senso d'esistere questo servizio”.

Lo spiacevole episodio, accaduto alla signora, lo abbiamo segnalato all’assessore comunale alla pianificazione sostenibile del territorio, mobilità e trasporti, Giuseppe Marino che, per anni ha spinto affinché in città venisse introdotto il bike sharing: “Ho sollecitato gli uffici di effettuare delle verifiche approfondite - ha sottolineato Marino - ed, eventualmente, procedere a delle contestazioni alla società Bicincittà che gestisce il servizio”. Non ci resta che attendere quali saranno i risvolti della vicenda. 

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