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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Bonus vacanze, l'Unione consumatori lancia l'allarme: "Spesso è una truffa"

Numerose le segnalazioni registrate sull'aumento spropositato dei costi di soggiorno in strutture alberghiere. Presentato un esposto all'Antitrust. Il punto della situazione da parte del presidente regionale Saverio Cuoco

La stagione estiva, nel pieno della sua attività, è arrivata dopo gli inaspettati e difficili mesi di lockdown. La pandemia da Covid-19 non ha però bloccato, fortunatamente, il turismo nei tanti luoghi da visitare del nostro Paese. In uno scenario tra contagio e voglia di rilassarsi per qualche giorno è stato inserito il tanto discusso bonus vacanze, oggetto oggi di una denuncia significativa da parte dell'Unione nazionale consumatori Calabria.

Gli italiani hanno già ricevuto oltre un milione di bonus, di cui 140 mila spesi in alberghi, bed&breakfast e campeggi. Dati che farebbero pensare ad una buona riuscita della manovra, ma come sempre troviamo un lato negativo. L'Unione nazionale consumatori Calabria ha ricevuto diverse segnalazioni riguardo le numerose truffe di strutture alberghiere e villaggi turistici, come denunciato dal presidente regionale Saverio Cuoco. Pur accettando il bonus vacanze, i gestori hanno aumentato sensibilmente i costi dei soggiorni, vanificando così l'incentivo per i clienti. Vista la situazione, l'associazione ha presentato un esposto all'Antitrust.

Come funziona il bonus

Viene offerto un contributo fino a 500 euro, con lo scopo di incentivare il tursimo e sostenere le famiglie in difficoltà. Il bonus vacanze 2020 si rivolge ai nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 40 mila euro ed è destinato al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast e spetta nella misura massima di 500 euro, per una famiglia di tre o più persone, di 300 euro per una famiglia di due persone e di 150 euro per un nucleo di una persona.

Le problematiche

Cuoco Saverio-2Il presiente Cuoco (in foto) descrive una situazione tutt'altro che positiva in merito al bonus vacanza. Entrato in vigore dall'1 luglio "dopo nemmeno un mese dalla data di partenza già iniziano i problemi e i tentativi di aggirare la legalità. Nato come opportunità destinata alle famiglie con Isee fino a 40.000 euro - spiega il rappresentante dell'Unione consumatori - come sostegno per qualche giorno di vacanza, e allo stesso tempo come incentivo al turismo presso strutture ricettive in Italia, fa registrare numerose segnalazioni di comportamenti scorretti. Pur riconoscendo le difficoltà del settore turistico riteniamo che sia inaccettabile approfittare così delle famiglie e dei turisti che utilizzano il bonus. La misura è stata pensata dal governo per permettere a coloro che sono in difficoltà di potersi godere qualche giorno di vacanza e di svago.

Le strutture - prosegue - non sono obbligate ad accettare il bonus vacanze, ma non è corretto però che quelle che decidono di farlo adottino questo tipo di comportamento. Molte segnalazioni sono giunte all’Unione nazionale consumatori Calabria da strutture turistiche dislocate nelle cinque province della regione Calabria (in prevalenza cosentina), che hanno come oggetto il prezzo rialzato da parte delle strutture, che una volta appurato che l’utente vuole usare il bonus, rimodulano il preventivo al rialzo, senza contare che in linea generale, i prezzi sono anche aumentati rispetto allo scorso anno, a causa della pandemia e dei costi per la continua e necessaria sanificazione degli ambienti. Molte strutture turistiche applicano il bonus vacanze alle nuove prenotazioni e non a quelle effettuate nei mesi scorsi, altre impongono un minimo di spesa complessiva o un determinato numero di giorni, altre ancora fanno lievitare i prezzi mutando repentinamente le tariffe e così via.

Ovviamente - sottolinea il presidente - non tutte le strutture agiscono in tal senso, ma stando alle lamentele ricevute, parecchie di esse, con il loro comportamento scoraggiano i turisti a ritornare in Calabria, rischiando anche di avere delle pessime recensioni. Ricordiamo che Il bonus vacanza spetta anche a coloro che hanno prenotato la vacanza a gennaio, febbraio 2020, la normativa non fa riferimento alla prenotazione, né rispetto al numero di nuclei familiari né rispetto alla data di prenotazione, precedente o meno all’entrata in vigore della legge. Quello che conta temporalmente è il periodo in cui si utilizza il bonus, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, e la fattura, ossia il fatto che il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica nella quale deve essere indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito.

L’Unione nazionale consumatori - annuncia - ha presentato un esposto all’Antitrust a seguito delle numerose segnalazioni di consumatori impossibilitati ad utilizzare il bonus vacanze per via dell’imposizione di vari ostacoli per la sua fruizione, posti da diverse strutture ricettive sparse sul territorio regionale, che ripetiamo sono libere di non accettarlo, ma non di porre in essere delle vere speculazioni messe in atto in danno dei consumatori.

L’Unc ha chiesto all’Antitrust - conclude Saverio Cuoco - di accertare se queste pratiche commerciali configurano violazioni del Codice del Consumo, in quanto idonee a limitare la libertà di scelta dei consumatori attraverso l’imposizione di ostacoli al legittimo utilizzo di un beneficio direttamente previsto dalla legge ed invita a segnalare comportamenti scorretti da parte di strutture turistiche alberghiere all’associazione, contattando il numero telefonico 0965/24793 o collegandosi al sito internet www.uniconsum.it"
 

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