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Eccellenze enogastronomiche / Bova

Grande successo dei vini grecanici al Museo Gerhard Rohlfs di Bova

La degustazione, guidata dalla sommelier Sabrina Jasillo, ha accompagnato i partecipanti in un viaggio sensoriale di sei diversi vini grecanici, senza però rivelare l’origine delle cantine

Gran pienone alla degustazione dei vini grecanici ospitata nei giorni scorsi al Museo della Lingua Greco Calabra “Gerhard Rohlfs” di Bova. Una occasione decisamente importante per la promozione del territorio grecanico, e per una delle sue principali eccellenze: il vino.

La degustazione, guidata dalla sommelier Sabrina Jasillo, ha accompagnato i presenti in un viaggio sensoriale di sei diversi vini grecanici, senza però rivelare l’origine delle cantine, specializzate tutte nella produzione di vitigni locali. Così uno dopo l’altro i palati hanno potuto riconoscere la corposità del vino prodotto dalla cantina Brancati, il forte aroma che contraddistingue i vini di Altomonte, il sapore fruttato del vino di Terre Grecaniche; vini originali, come i bianchi di Oions, le cui vigne toccano le spiagge di Palizzi, ma anche vini perfettamente calati nella tradizione, come i vini d’annata della Cooperativa di Bova, o quello prodotto da Traclò, la cui sapidità trasmette tutte le qualità dei vigneti della località di Brigha.

Una circostanza che ha comportato molta concentrazione, soprattutto uno sforzo per risvegliare i sensi, troppo spesso assopiti quando ci si avvicina ad un bicchiere di vino. All’incontro, oltre ai produttori locali, erano presenti ristoratori, turisti, semplici appassionati, intenditori, ma anche il vicesindaco con delega alla cultura, Gianfranco Marino che ha fortemente sostenuto il progetto culturale “Ela ela mu konda’”, finanziato dal Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali della Regione Calabria - Sostegno di attività di animazione nei beni culturali - annualità 2020 - Fondi PAC 2007-2013 – scheda di intervento 7 - Pilastro III Nuove operazioni “interventi per la promozione e la produzione culturale”.

Educare al gusto, conoscere la storia del vino, la sua origine ma anche confrontarsi, discutere e condividere sensazioni e emozioni, sono stati gli ingredienti principali della degustazione bovese, pensata per valutare in modo sincero e oggettivo una delle eccellenze della Bovesia, ma anche riflettere sulle opportunità derivanti dalle filiere biologiche e sostenibili, che oltre a salvaguardare l’ambiente preservano la migliore tradizione vitivinicola del territorio.

La degustazione organizzata in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Ismia, apre la rassegna di laboratori del gusto che scandiranno l’estate 2022 a Bova. Altri tre appuntamenti saranno dedicati ai vini della Calabria Greca, ispirandosi agli esploratori del Gran Tour, che tra il Sette e il Novecento hanno attraversato l’Aspromonte meridionale lasciandoci importanti informazioni non soltanto sui costumi e la lingua greco calabra, ma anche sui vini del territorio.

I prossimi appuntamenti

I prossimi appuntamenti saranno domenica 17 luglio 2022 quando si parlerà dei vini garage della Bovesia,
ovvero i vini caserecci di vini, prodotti in lotti di dimensioni così ridotte da potere essere stoccate in uno spazio angusto come, per l'appunto, un garage. Si tratta di vini che nascono dalla passione di privati cittadini, per lo più impegnati sul fronte lavorativo in altri settori, che producono vino per sé, parenti o amici in numeri estremamente limitati grazie a parcelle di vigna di estensione ridotta.

Sintetizzando, le linee guida del produttore di vini garage potrebbero essere ascrivibili al dilettantismo puro, all'assenza di lucro nella sua opera e di azienda agricola alle spalle. Vini che però nascondono spesso aromi e sapori difficili da trovare. Da qui il loro recente successo in Europa e negli Stati Uniti, dove i vini garage hanno addirittura scatenato aste folli accaparrarsi le poche bottiglie disponibili con dinamiche di prezzi assolutamente incredibili.

Seguirà martedì 2 agosto, una selezione di vini della Calabria Jonica, occasione in cui non mancheranno ulteriori etichette grecaniche da conoscere ed assaporare. Infine giovedì 18 agosto è prevista un laboratorio di allenamento della memoria olfattiva finalizzato a riconoscere tutti quegli aromi che fanno del vino grecanico un vero prodotto d’eccellenza, fondamentale strumento, afferma Pasquale Faenza, direttore del Museo “Gerhard Rohlfs” per tramandare antiche tradizioni che nel nostro territorio sono ancora oggi veicolate attraverso la lingua greco-calabra. Tutti gli appuntamenti prevedono prenotazione obbligatoria attraverso la a-mail museolinguagrecocalabra@gmail.com

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